la profondità dell'anima
illuminando il mondo visto dall'alto.
Ho bisogno di costruire
oceani di parole
per capire cos'è l'amore.
Sfioro il tuo corpo,
incontro il tuo sguardo
e capisco
che al mondo ci siamo solo io e te,
quando sogniamo sotto le stelle
quando restiamo in silenzio
e ci diciamo mille parole
senza respirare
di me e di te
e non c'è altro al mondo che vorrei.
Chi sei tu ombra vestita da fumo
spogliati e mostra la tua essenza.
Non potrai mentire a te stesso/a
del tuo perenne fallimento,
fosti accensione del falò
artefice e artificiere dei botti,
osasti borbottare, manipolare
ottuso, blasfemo invadente.
Nessuna pietà per te
lacrimasti evaporando
in una grigia nuvoletta
piena di livore represso
oscurando incontaminati azzurri
laddove ti adagiasti satollo.
Fumo o macchietta non importa
dovrai fare i conti con l'ombra
che ti precede o insegue
il fumo evapora, l'ombra resta
e ben ti rappresenta.
L’uomo invisibile
Lo vedi la seduto, sopra la panchina è l’uomo invisibile, l’uomo che non cammina
No ha un volto , non ha un nome, non ha un camino.
Lui non chiede ,sa che invisibile a chi gli sta vicino, però prega ogni mattino
E devoto, al patrono del paese , lo prega perché lo rende ancora invisibile ,agli abitanti del paese
A tre figli, tutti occupati , che non hanno frequentato, le scuole dello stato , ma a Palermo , Reggio e Napoli si sono laureati
Girano il mondo, per conoscere gente , ma non pagano alberghi, perché pagano i parenti
Ne anno tanti in giro per il mondo,Cina, Giappone, australiani ,ma i più stretti sono i sud americani
Lo vedi, la seduto, sopra la panchina è l’uomo invisibile, l’uomo che non cammina
Non ha un volto, non ha un nome, non ha un camino ,
Non parla mai di politica , e non si candida alle amministrative , ma poi vince sempre lui
L’uomo seduto su quella panchina
L’uomo che prega ogni mattino
Non ha un volto, non ha un nome, non ha un camino
zoppicano nel silenzio,
traballano come bimbi
dalle tenere membra
mentre il corpo si consuma negli anni.
Soggiace ai mali
cercando di sfuggire
agli operai della morte.
Farfuglia nel dolore la lingua
e l’anima sofferente
indossando la maschera
cede al letargo del sonno.
Al risveglio
levandosi la maschera,
saluterà l’alba rugiadosa
brindando al nuovo giorno,
mentre fuggevoli rivoli di gratitudine
bagneranno umidi sassi.
Zampilli
di parole incerte
giungono, spinte
dal vento al cuore
della mente, saturo
di molecole inquinate.
Diveniamo labirinto
colmo d'alga putrefatta, esca per vermi lesti ad imboccare minotauri più forti.
É legge, ma chissà, di quale progetto faremo ancora parte. Sicuramente non
più quello divino o forse... riflettendo la chiave per capire sta proprio nell'anima,
della coscienza.
Sbocciò come un fiore
si nutrì di luce e calore
come un bimbo in fasce
profumò di tenerezza.
Non si impose, nacque spontaneo
regalò gioie e magico turbamento
rafforzando un nobile sentimento.
Solo l'amore puro, sincero
riuscì a far vivere un sogno vero.
Non disperare, un fiore
sboccerà anche per te
nel giardino della vita.
Se saprai coltivarlo
indosserà solo per te
la veste sua più bella.
Potrai chiamarlo Amore.
Se fosse bastato un pensiero adagiato nella mente l’esiliato ieri sarebbe presto rimpatriato nei sogni. Sogni o sconfinati pensieri funamboli di fantasia camminarono nei fili dei perché. Nell’affannoso delirar dei sensi sentimenti divennero padroni d’amorose schiavitù. Sensi e libertà vibrarono in egual musica come corde di liuto vicine, eppur separate nell’incolmabile distanza, intrappolati dall’ambiguità del mondo. Pensò di poter amare, d’essere amato e così quel pensiero girovagò nel muto desiderio scontrandosi con dubbiosi momenti. Cercò risposte nelle fredde ore che precedono la notte nel desiderio di giacere nell’oblio della sapienza e scoprire l’occulta spiegazione delle cose. |
troppi problemi abbiam dovuto sopportare,
noi con te tra maschere e vaccini
ci siamo sentiti sempre più piccini,
innanzi a una vera pandemia
che tante anime ha portato via
lasciandone altre nello sconforto.
Per il bene che ti porto
vecchio Anno stanco
vai a occupare l'ultimo banco
tra i tanti che ti hanno preceduto.
Dobbiamo dare il benvenuto
a quello Nuovo senza botti e balli
cosi nemmeno le scarpe ci faranno i calli.
In famiglia riuniti brinderemo
qualcuno lo farà da solo
senza che nessuno accusi dolo.
Chi giace al freddo senza un tetto
tremerà più solo nel suo umido cartone
e forse qualcuno gli offrirà l'avanzo d'un panettone.
Poi c'è chi ha sofferto d'allergia
e qualcun altro di sciatalgia
non bastava la pandemia.
In conclusione ci sostiene la speranza
che il Nuovo Anno ci porti la pazienza
di aspettare che il virus presto scompaia
e non replichi perché c'è venuto a noia
indossare mascherine senza carnevale,
d'ora in poi lo scherzo più non vale.
BUON ANNO a tutti.
Donne orgogliose d’esserlo. Seducenti, abbronzate spettinate o struccate eleganti o in ciabatte magre o grasse non importa, non scordare uomo dovrai sempre rispettarle. Mai tradirle neppure col pensiero, semplici regole del buon costume e buon senso se non le rispetti sei un uomo senza senso. La donna tenera o agguerrita dona un senso alla tua vita, stuzzica e stimola la tua curiosità regalandoti una marea di felicità. Saprà essere compagna, madre, sorella, moglie, amica e ottima amante se non la terrai distante. Rispetta i suoi spazi pure i suoi silenzi. Non scordare un gesto gentile un sorriso al mattino e la notte baci appassionati come la prima volta che vi siete amati Abbracciala quando è pensierosa potrebbe non chiederlo se è orgogliosa confortala quando ha qualche malanno e si riprenderà senza alcun danno. Se questi semplici gesti non avrai scordato Sarai tanto amato e rispettato e quando l’abbraccerai osservale il viso vedrai riflesso il tuo Paradiso. |
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in
me
il
Natale
tutto
l'anno,
divenendo
pausa
di
riflessione
il
suo
arrivo,
m' adorna
armonicamente
il
cuore,
come
nastro
rosso
d'amore.
Fragili
i
balocchi,
di fine
cristallo
nostalgici,
discendono
al
viso,
stelle
cadenti
mancanti.
Lacrime
di
ricordi
gelidi
come
neve,
al
sapore
intenso
di
mandorle
amare,
che
posano
sul
fil
delle
mie
labbra
calde
evaporando
come
goccioline,
risalgono
al cielo.
Consapevole
ne
creo
costellazione
di
memoria
e
crescita
che
riscopro
all'occorrenza
alzando
il
mio
guardo.
Tra
tempo,
spazio
e
luce,
la
mia
vita.
Volge
ora
ai
sapori
concreti,
pensieri
che
divengono
mandorle
dolci
come
il mio
sorriso
nello
scartare
il
grande
dono
d'amore: "Il cuore."
Crisalide Bianca
A Natale sento meno il peso dei sogni non realizzati, il cuore galoppa felice incontro a mille altre fantasie, avvolto dalla tanta tenerezza e dall’affetto che circonda, mi abbandono ad interpretare le novelle speranze, ancora oggi mi rendono sicuro e invincibile, nell’intenso traffico delle storie, dei regali, che prendono direzione
verso la notte Santa. Mi circonda un paesaggio irreale, dall’angolo dei dispositivi ottici, pendono grappoli di umori natalizi, sciolgono, un’atmosfera calda e chiara sostituiscono un’antologia di sentimenti, leggeri e preziosi che scendono dal cielo di dicembre, compongono giochi di smeraldi trasformando tutto in felicità oramai certa, trasformando il mondo in un immenso parco dei divertimenti!! A gran velocità turbina l’amore, fra l’oramai matura passione, sono stato in grado di coltivarla, Natale è già in mezzo al mio Bianco Giardino, al chiaro di luna suona dolcissimo l’abbraccio, per il proseguito comune, lo scambio più importante fra i pacchi natalizi, nei volti di ogni creatura che passa accanto trovo tutti i miei sogni, i miei stessi
desideri, nelle mie mai vane speranze, tutto un magico universo, trovo nelle mie tasche, senza aver inoltrato alcuna richiesta : 22/12/2021
Dal profondo del cuore a Tutti Felice Natale ToninoUn malato capace di fare
buona conversazione
con la morte, la pazzia d’un uomo che ha solo gettato
la maschera e il poeta che sporca il foglio di passione.
Dopo tanta fatica
trovare
la luce oltre il tunnel, un vecchio che del tramonto
ne ha fatto qualcosa che tutti si fermano a guardare
di questo è sparso il mondo.
E di pomice e la speranza di un verde cinabro spento
tra le piume di un uccellino sul fondo del vaso a
sostegno degli uomini quando prevale lo scoramento.
Di incontri mancati,
momenti lontani
fuggiti o persi… siamo fatti in fondo di quel bacio da
bambini che non siamo riusciti a trattenere tra le mani.
... nel tempo
assaporavi i suoi baci
avidi di morbide more
oggi mordi le labbra
senza nessun sapore.
Agli occhi il cielo è perduto
la carezza è stropicciata
il rossetto avvolto dalla solitudine
è polveroso accanto al profumo ossidato
fili d’argento hanno le sfumature
e mani colme di terra .
Ascoltava l’aria il tuo rimpianto , il respiro soffocato,
tracce scritte con l’anima a pezzi ,
una preghiera in un pugno insanguinato.
Ha un peso enorme un amore malato
che avvelena le rose
con continui schiaffi di vento
odora di silenzio
di sospiri , di perdono ,
di poche stelle ai vetri .
... e non hai più i palpiti.