Quante volte abbiamo detto
tra mille carezze e baci
sei unica per me.
Le volte che da ragazzi
si aspettava sotto la pioggia
e non sentivamo nemmeno
l’umidità nelle ossa.
L’amore era talmente forte,
un’esperienza nuova.
Si restava incantati
non sentendo più niente
soltanto delle campane
suonavano talmente forte
arrivavano fino al cuore
facendolo tremare d’amore.
Quante volte adesso
con l’età avanzata
ripensiamo a quei giorni
volendoli imitare
ma a volte ci viene così male
finiamo col cambiare discorso
per paura di fare brutte figure.
Non è così
bisogna invece insistere,riprovare,
senza pensarci troppo,
sarebbe come un discorso programmato.
Facciamolo parlare questo cuore,
l’età non conta,
quello che sentiamo dentro è importante
anche se detto nella maniera sbagliata,
chi ama veramente lo può capire
e tradurlo in amore….
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Quando i sogni non inondano
la mente e non dipingono di rosa
il giorno tuo
allora il buio incombe
sulla triste vita
e una morsa taglia il respiro
perchè i sogni sono quel volare
leggero che coccola il pensiero
quel fantasticare che trascina
dentro una favola
che si lascia raccontare
e che non ti lascia morire.
la mente e non dipingono di rosa
il giorno tuo
allora il buio incombe
sulla triste vita
e una morsa taglia il respiro
perchè i sogni sono quel volare
leggero che coccola il pensiero
quel fantasticare che trascina
dentro una favola
che si lascia raccontare
e che non ti lascia morire.
Muretti discontinui
preservano da precipizi indolenti
e mascherano, incautamente,
una lama cupa e inaridita.
Un aspetto feudale e parassitario
si riverbera nel cielo estivo,
su coccetti punici e sanniti
sparsi sopra i poggi.
Cirri complicati e veloci
nella luce vaga e caliginosa.
Mandrie di mucche
e ridde di greggi,
in transumanza,
tra prati verdeggianti
e giovani ulivi
rivestiti di nuovi fiori.
preservano da precipizi indolenti
e mascherano, incautamente,
una lama cupa e inaridita.
Un aspetto feudale e parassitario
si riverbera nel cielo estivo,
su coccetti punici e sanniti
sparsi sopra i poggi.
Cirri complicati e veloci
nella luce vaga e caliginosa.
Mandrie di mucche
e ridde di greggi,
in transumanza,
tra prati verdeggianti
e giovani ulivi
rivestiti di nuovi fiori.
Noi grandi eroi del nulla e della noia
ci sentiamo gli artefici di una nuova storia
a quella vostra non vogliamo appartenere
seguiamo altre strade ed altre bandiere.
.
Vorremmo spostare montagne con un dito
nella vaga speranza di diventare un mito
e nascondiamo la nostra anima che trema
dietro questa sicurezza falsa ed estrema.
.
In cerca di una nuova umana verità
il viaggio all'inferno l'abbiamo fatto già
da li non sapevamo più come tornare
molti ragazzi non lo potranno raccontare.
.
Perdonate padri i vostri sciocchi figli
che hanno sputato sopra i buoni consigli
che sono caduti accecati dagli abbagli
ed hanno già pagato il prezzo degli sbagli.
.
Abbattendo tra di noi ogni sterile difesa
costruiremo le basi di una nuova intesa
padri e figli insieme in un'altra era
con ruoli diversi nella stessa primavera.
Guardo il cielo così azzurro e limpido
E gli occhi mi fanno quasi male
Ammagliati da tanto colore
Guardo il mare così azzurro e limpido
E gli occhi vanno a naufragare sulle onde
Onde calme di un mare tranquillo
Onde ferme di un mare che si sta riposando
Onde vicine eppure così lontane che
Si rincorrono una dietro l’altra
Ma non s’incontrano mai
E lente vanno a naufragare sugli scogli
Come l’uomo naufraga contro la vita
Umile marinaio che tende la mano
A chi gli viene incontro
Piccolo eroe che si dibatte nel mondo
Come un guerriero in cerca di un po’ d’amore
Amore difficile da trovare
Amore impossibile da scoprire fino in fondo
Amore che si nasconde
Che nasce e subito dopo muore
Sommerso dalle onde della vita
Che lenta ma inesorabile scorre
Finché un giorno ti fermi
Ti siedi e guardi il cielo e poi il mare
E scopri che nulla è cambiato
I tuoi occhi vedono ancora
Quell’azzurro che ci copre e ci bagna
E mentre vedi le onde sbattere sugli scogli
Naufraghi,umile marinaio
Nel mare dei tuoi ricordi
E mentre una lacrima ti bagna il viso
Ti alzi e ricominci un altro viaggio
Aspettando che il mare della vita
Ti travolga un’altra volta
E gli occhi mi fanno quasi male
Ammagliati da tanto colore
Guardo il mare così azzurro e limpido
E gli occhi vanno a naufragare sulle onde
Onde calme di un mare tranquillo
Onde ferme di un mare che si sta riposando
Onde vicine eppure così lontane che
Si rincorrono una dietro l’altra
Ma non s’incontrano mai
E lente vanno a naufragare sugli scogli
Come l’uomo naufraga contro la vita
Umile marinaio che tende la mano
A chi gli viene incontro
Piccolo eroe che si dibatte nel mondo
Come un guerriero in cerca di un po’ d’amore
Amore difficile da trovare
Amore impossibile da scoprire fino in fondo
Amore che si nasconde
Che nasce e subito dopo muore
Sommerso dalle onde della vita
Che lenta ma inesorabile scorre
Finché un giorno ti fermi
Ti siedi e guardi il cielo e poi il mare
E scopri che nulla è cambiato
I tuoi occhi vedono ancora
Quell’azzurro che ci copre e ci bagna
E mentre vedi le onde sbattere sugli scogli
Naufraghi,umile marinaio
Nel mare dei tuoi ricordi
E mentre una lacrima ti bagna il viso
Ti alzi e ricominci un altro viaggio
Aspettando che il mare della vita
Ti travolga un’altra volta
Arriverà primavera
cambierò i miei vestiti
e con l'aria frizzantina
del mattino
coprirò di profumo
i miei capelli.
Arriverà su me
bagnandomi
dei raggi del sole
e l'inverno
solo ricordo appassito,
lontano nel tempo inutile
e poi spazzerò le nubi
di antico grigiore.
Ispida barba
e pelle arsa
dal sole e dal vento.
Fronte solcata
da rughe profonde
come tagli.
Pantaloni di pelle
caprina senza risvolti
e la mantella portata
su una spalla sola,
alla romana.
A tracolla,
a mo’ di fucile,
il grosso ombrello
d’incerato verde
e la bisaccia
con il cacio
e il pane indurito.
e pelle arsa
dal sole e dal vento.
Fronte solcata
da rughe profonde
come tagli.
Pantaloni di pelle
caprina senza risvolti
e la mantella portata
su una spalla sola,
alla romana.
A tracolla,
a mo’ di fucile,
il grosso ombrello
d’incerato verde
e la bisaccia
con il cacio
e il pane indurito.
Toccare il cielo con lo sguardo
mentre queste mani accarezzano ancora il ventre,
in uno sguardo malinconico dove le labbra
cercano parole invano.
E tu che pian piano voli via
tra una lacrima ed i miei sorrisi taciturni
su questo corpo
che non mi appartiene.
E questo sogno impresso nella mente
in quelle stanze dove tutto tace…
ottusa mente in un’apparenza dissoluta
agli occhi di un Dio
che non perdona
e che non potrò perdonare.
Boschi addormentati,
montagne sbadiglianti,
case e campi,
prati e orti
tra nebbia e necrosi.
Cielo color cenere
alto e compatto.
Vien giù fitta
e quieta la neve
come un sottile crepitio
di grandine sul pioppeto.
E le ore del giorno cadono
in un pozzo di silenzio.
montagne sbadiglianti,
case e campi,
prati e orti
tra nebbia e necrosi.
Cielo color cenere
alto e compatto.
Vien giù fitta
e quieta la neve
come un sottile crepitio
di grandine sul pioppeto.
E le ore del giorno cadono
in un pozzo di silenzio.
Ci sono ricordi che il cuore non dimenticherà
Emozioni così forti che il tempo scalfire non potrà
Anche quando lontano da noi li porterà
Ci sono giorni che ognuno di noi ricorderà
Attimi indelebili da portare sempre con noi
Momenti di gioia vissuti con chi
Ormai da tempo se ne è andato per non tornare più
E proprio in quei momenti ti accorgerai che
La vita non si ferma mai,un’alba nuova è già davanti a te
La vita non si ferma mai,ti alzi un giorno e ti accorgi che
Il tempo passa e veloce se ne va
Lasciandoti da solo con la tua malinconia
A rimpiangere chi da tempo ormai se ne è andato via
Ci sono storie che fanno parte di noi
Amori che non scorderemo mai
Amicizie così forti che nemmeno il tempo cancellerà
Ci sono fotografie che il tempo non sfocherà
Volti e sguardi che nessuno cancellare potrà
Ma lungo il cammino ti accorgerai che
La vita ti porta via sempre chi ami di più
Ma proprio in quel momento capirai che
La vita non si ferma mai,ti alzi un giorno e ormai grande sei
E ti spaventi e ti sorprendi a pensare che
La tua vita è li davanti a te e tu incontro le andrai
E non potrai fare a meno di pensare che
La tua vita non si fermerà mai
Sassi che
in riva al fiume
hanno vissuto il tempo
saturi di pioggia sole e vento
d'insetti sempre intorno a ronzare.
Piume di uccelli che fanno scivolare.
Acqua che scorre nella noia di ogni giorno
e catturando sguardi nel suo pallido specchio
raccoglie le storie della vita sogni pensieri e parole.
Passò di li un ragazzo giovane e adesso è già vecchio.
insieme a lui una ragazza che dimenticò la voglia di amare.
E i sassi aspettano i nuovi passi che li verranno a calpestare.
La notte porta con sé
Vecchie e nuove riflessioni
Mentre cerco di capire
Qual è la mia situazione
Poi mi alzo e vado alla finestra
E decido che non ho sonno
E inizio a camminare per la strada
Tra cani randagi e barboni
Che mi chiedono cosa fare
Che mi chiedono dove sto
Che mi chiedono come vivere
Che mi chiedono dove vado
Vado a prendere un sogno
Per chi non sa più sognare
Vado a prendere un po’ di luce
Per chi da tempo sta al buio
Vado a prendere una stella
Per chi ha un desiderio
Vado a prendere un arcobaleno
Per chi da tempo vede solo piovere
Cammino per la strada
Tra le luci della notte
Che mi guardano distratte
Mentre illuminano la città
Poi mi fermo e mi guardo intorno
All’improvviso è quasi giorno
La gente inizia a muoversi
Le strade iniziano ad animarsi
Un’altra notte è finita
Ed io ripenso ancora
Ai cani randagi e ai barboni
Che ormai non vedo più
Che mi chiedevano cosa fare
Che mi chiedevano dove stavo
Che mi chiedevano come vivere
Che mi chiedevano dove andavo
Vado a prendere un sogno
Per chi non sa più sognare
Vado a prendere un po’ di luce
Per chi da tempo sta al buio
Vado a prendere una stella
Per chi ha un desiderio
Vado a prendere un arcobaleno
Per chi da tempo vede solo piovere
Come tutte le stagioni
raccolgo delusioni
negli occhi,
da quella terrazza
allungo lo sguardo
dove regna la pace
e i pensieri si colorano
di un colore indefinito.
Aspetterò senza
andare lontano,
mi fermerò dove
non si muore
e poi con il silenzio
nel cuore
saprò vestirmi ancora.
Talvolta l’invidia nei confronti
di chi crediamo migliore di noi,
pur nascendo da un risentimento recondito,
fortunatamente, attraverso tale stato d’animo,
ci fa riflettere su quanto valiamo realmente
e ciò che vorremmo essere o diventare.
di chi crediamo migliore di noi,
pur nascendo da un risentimento recondito,
fortunatamente, attraverso tale stato d’animo,
ci fa riflettere su quanto valiamo realmente
e ciò che vorremmo essere o diventare.