Ho camminato sui miei passi
anche se stanca mi appoggiavo
per ripartire trascurando
il mio tempo.
Ma tu oggi hai fatto morire
le mie emozioni e ucciso
la mia intimità
solo perchè non sai ricordare
le attenzioni continue restando cieca
nel tuo egoismo.
Ho camminato
donando la mia persona
e la mia gioventù
vivendola solo a metà.
Sono stata bambina
ma agli occhi tuoi sempre grande
e quando
volevo stare nel mio mondo
tu sapevi come farlo morire.
Con la morte nel cuore
piango, piango perchè con i gesti
ho donato tanto, quel tanto
che non è servito a niente.
Nuovi amori ti ruberanno
il cuore
saziandoti con le parole
nel bisogno d'amore,
ma nessuna scossa
farà tremare le parole
nessun sapore si confonderà
con gli occhi dell'amore
che dolcemente sposarono su te
e poi nessuna scossa
sarà la stessa
di quel cuore tra le mani.
La notte di Natale tutto solo
Guardando l’Universo scintillante
Provai un ancestrale smarrimento
Unito ad un arcano capogiro
Per tutto lo stupore nel creato
Di un grande universale immenso amore;
Perché nell’infinito eterno Cosmo
E’ nato proprio qui, da una fanciulla,
Essendo Lui il Signore di galassie
E stelle nelle sue costellazioni
E mondi che si perdono nei tempi
Dei tempi sprofondati nell’ignoto.
Signore, Dio dei cieli sconosciuti,
Hai scelto questo piccolo pianeta
Sperduto, appeso al nulla, come un fiore
Gettato in oceaniche distese,
Per nascere bambino come noi
E darci la divina tua certezza
Che in fondo siamo i soli figli tuoi:
E il mio smarrimento trova fonte
Dal tuo sacrificale nascimento
Perché son solo un uomo e non riesco
A renderti l’amore che mi dai.
Avevamo scoperto
di provare le stesse emozioni
senza conoscere niente
l'una dell'altro.
Ci siamo amati
con la stessa
intensità, un amore breve
ma bellissimo.
Un bruttissimo giorno è
arrivata
una tragica verità
che mi ha sconvolto la vita.
quell'uomo che avevo amato più della mia vita
dovevo allontanarlo dal mio cuore
sapevo che mi avrebbe provocato molto dolore
ma dovevo essere forte.
Hai giocato
con il mio cuore e con la mia vita
resterai per sempre
nel mio cuore.
Riemergerò pian piano
aggrappandomi alla riva
che appare lontanissima ma
non annegherò.
di provare le stesse emozioni
senza conoscere niente
l'una dell'altro.
Ci siamo amati
con la stessa
intensità, un amore breve
ma bellissimo.
Un bruttissimo giorno è
arrivata
una tragica verità
che mi ha sconvolto la vita.
quell'uomo che avevo amato più della mia vita
dovevo allontanarlo dal mio cuore
sapevo che mi avrebbe provocato molto dolore
ma dovevo essere forte.
Hai giocato
con il mio cuore e con la mia vita
resterai per sempre
nel mio cuore.
Riemergerò pian piano
aggrappandomi alla riva
che appare lontanissima ma
non annegherò.
Ombre sul sentiero
della vita
che inevitabile inciampa,
ombre sulle ferite
già aperte
ancora non cicatrizzate,
sui passi del giorno
che indeboliscono
la mente.
Ombre, solo ombre
che adesso svaniranno
è tempo di rinascita
è tempo di restare
dove la luce chiama
dove il cuore
non sa attendere
e il buio
solo disperato ricordo.
Non ho mai amate le festività,
di cui ben pochi conoscono il vero perché.
Talvolta furono create per ricordare
eventi lieti o tragici della storia,
spesso hanno all'origine interessi ambigui,
ornati e celati da inesistenti stigma valoriali.
Consideriamo il Natale, il dono più grande
che il credente possa immaginare,
il Figlio di Dio nato per essere sacrificato
agnello pasquale, per la sua salvezza eterna!
Di fronte a tale, incommensurabile dono,
ogni altro dovrebbe scomparire
tanto meno essere invocato o desiderato.
In tale occasione, ai bimbi bisognerebbe,
insegnare a donare, non a ricevere doni.
Se poi non si è credenti, perché mai festeggiarlo?
E perché festeggiare il Capodanno,
che innanzitutto ci dice che l'anno
della morte di ognuno di noi
è di un anno più vicino
a quello che si fisserà sulla nostra tomba?
E dobbiamo aver ben chiaro
che non è il nuovo anno che, solo perché nuovo,
ci cambierà in meglio le attese e le prospettive,
ma siamo noi che dobbiamo darci da fare,
per cambiare in meglio le prospettive del nuovo anno.
E il giorno della festa del lavoro?
Se è il lavoro l'attività che ci permette di avere
una prospettiva di progresso della nostra vita,
esso andrebbe festeggiato lavorando,
per un giorno, senza compenso,
proprio per onorarlo in sé e per sé,
e non fuggendo da esso,
come fosse una liberazione starne lontano.
Le festività sono ormai un realtà fine a se stessa,
avulse dal loro significato originario,
spesso del tutto travisato e tradito,
cosicché, alla fine, si assomigliano tutte
per la loro inutile, scialba vacuità.
di cui ben pochi conoscono il vero perché.
Talvolta furono create per ricordare
eventi lieti o tragici della storia,
spesso hanno all'origine interessi ambigui,
ornati e celati da inesistenti stigma valoriali.
Consideriamo il Natale, il dono più grande
che il credente possa immaginare,
il Figlio di Dio nato per essere sacrificato
agnello pasquale, per la sua salvezza eterna!
Di fronte a tale, incommensurabile dono,
ogni altro dovrebbe scomparire
tanto meno essere invocato o desiderato.
In tale occasione, ai bimbi bisognerebbe,
insegnare a donare, non a ricevere doni.
Se poi non si è credenti, perché mai festeggiarlo?
E perché festeggiare il Capodanno,
che innanzitutto ci dice che l'anno
della morte di ognuno di noi
è di un anno più vicino
a quello che si fisserà sulla nostra tomba?
E dobbiamo aver ben chiaro
che non è il nuovo anno che, solo perché nuovo,
ci cambierà in meglio le attese e le prospettive,
ma siamo noi che dobbiamo darci da fare,
per cambiare in meglio le prospettive del nuovo anno.
E il giorno della festa del lavoro?
Se è il lavoro l'attività che ci permette di avere
una prospettiva di progresso della nostra vita,
esso andrebbe festeggiato lavorando,
per un giorno, senza compenso,
proprio per onorarlo in sé e per sé,
e non fuggendo da esso,
come fosse una liberazione starne lontano.
Le festività sono ormai un realtà fine a se stessa,
avulse dal loro significato originario,
spesso del tutto travisato e tradito,
cosicché, alla fine, si assomigliano tutte
per la loro inutile, scialba vacuità.
Dietro i miei indugi
s’increspano le acque del lago,
sulle mie riflessioni
si ritira il sole.
E i miei sogni
si spengono
come la luce
oltre la collina.
Serro gli occhi
e la sera
lascia il posto
alla notte.
Nel buio
emergono alghe
e anatre selvatiche
tra scialbi luccichii.
s’increspano le acque del lago,
sulle mie riflessioni
si ritira il sole.
E i miei sogni
si spengono
come la luce
oltre la collina.
Serro gli occhi
e la sera
lascia il posto
alla notte.
Nel buio
emergono alghe
e anatre selvatiche
tra scialbi luccichii.
Con una sigaretta tra le labbra
un centurione
attraversa disinvolto
sulle strisce pedonali
Nel gelo del mattino
un cavallo strappato al sonno caldo
traina una carrozzella ancora vuota
Qualche turista coraggioso
inizia il turno di lavoro
alla scoperta di arte
leggenda
storia
e tante meraviglie
Osserva affascinato
e forse non capisce nulla
Oppure è preda
della sindrome
detta di Stendhal
Vede colonne e templi
Tanto marmo intorno
tutto ormai senza i colori del passato
Ammira quel gigante in travertino
che toglie aria e respiro all’orizzonte
chiude come un portone
il cielo
il panorama su Fori
Campidoglio e Palatino
Quell’ammasso
di pietrame scuro
è simbolo del nulla
Dell’invenzione della storia
di favole e leggende
per falsi santi e finti eroi
Lo acquisterebbero gli americani
che amano
il troppo esagerato
Qui lasciate solo
la lupa in Campidoglio
e tutto il resto
un centurione
attraversa disinvolto
sulle strisce pedonali
Nel gelo del mattino
un cavallo strappato al sonno caldo
traina una carrozzella ancora vuota
Qualche turista coraggioso
inizia il turno di lavoro
alla scoperta di arte
leggenda
storia
e tante meraviglie
Osserva affascinato
e forse non capisce nulla
Oppure è preda
della sindrome
detta di Stendhal
Vede colonne e templi
Tanto marmo intorno
tutto ormai senza i colori del passato
Ammira quel gigante in travertino
che toglie aria e respiro all’orizzonte
chiude come un portone
il cielo
il panorama su Fori
Campidoglio e Palatino
Quell’ammasso
di pietrame scuro
è simbolo del nulla
Dell’invenzione della storia
di favole e leggende
per falsi santi e finti eroi
Lo acquisterebbero gli americani
che amano
il troppo esagerato
Qui lasciate solo
la lupa in Campidoglio
e tutto il resto
Come un gomitolo aggrovigliato
la mia vita si srotola
sulla verde radura
e si riavvolge in disadorno
rocchetto abbandonato
sul bordo della collina.
L’odio e l’amore
mi opprimono.
Mi cercano,
mi trovano
e trafiggono
la mia solitudine.
Come pareti d’alabastro
i miei silenzi
diffondono candore
in un prato di papaveri.
la mia vita si srotola
sulla verde radura
e si riavvolge in disadorno
rocchetto abbandonato
sul bordo della collina.
L’odio e l’amore
mi opprimono.
Mi cercano,
mi trovano
e trafiggono
la mia solitudine.
Come pareti d’alabastro
i miei silenzi
diffondono candore
in un prato di papaveri.
Alle soglie della gran festa
il fremer dei preparativi echeggia nell'aria
è un sentirsi più vicini
esprimere in modo più marcato
il buon sentimento più nascosto
Il commercio si fa grasso
addobbi
fragranze
sapori
e la gioia dei bimbi nel chieder il dono
Ma non c'è spazio solo per la materialità
c'è ancora chi sente nel cuore
il vero valore che ha il Natale
anche se lo esprime infine
intorno ad un tavolo imbandito
e con le tradizioni tramandate
ma nella famiglia riunita e affiatata tutto l'anno
in questo giorno che si celebra l'amore
nel trovarsi particolarmente
ancora tutti accanto
Certo c'è chi soffre di tanti mali
ed un pensiero forse invano
va anche a loro
è calore umano
ma non pensiamo sempre al peggio
basta poco
una parola di conforto
un abbraccio
un piccolo gesto
per sollevare per un pò gli animi
Chi nel cuore porta il calore
non lo sente solo alle feste comandate
ma ogni giorno in cui respira
e allora colgo l'occasione
per dire a tutti e augurare
indistintamente
come voi siate
un caloroso e sereno
Buon Natale
il fremer dei preparativi echeggia nell'aria
è un sentirsi più vicini
esprimere in modo più marcato
il buon sentimento più nascosto
Il commercio si fa grasso
addobbi
fragranze
sapori
e la gioia dei bimbi nel chieder il dono
Ma non c'è spazio solo per la materialità
c'è ancora chi sente nel cuore
il vero valore che ha il Natale
anche se lo esprime infine
intorno ad un tavolo imbandito
e con le tradizioni tramandate
ma nella famiglia riunita e affiatata tutto l'anno
in questo giorno che si celebra l'amore
nel trovarsi particolarmente
ancora tutti accanto
Certo c'è chi soffre di tanti mali
ed un pensiero forse invano
va anche a loro
è calore umano
ma non pensiamo sempre al peggio
basta poco
una parola di conforto
un abbraccio
un piccolo gesto
per sollevare per un pò gli animi
Chi nel cuore porta il calore
non lo sente solo alle feste comandate
ma ogni giorno in cui respira
e allora colgo l'occasione
per dire a tutti e augurare
indistintamente
come voi siate
un caloroso e sereno
Buon Natale
Si perdono
nell’immensità
sognando
ricordando
la felicità
la gioia
che mi contraddistingueva
pensieri che volano
giorni indimenticabili
di passione, emozioni
vagano
in uno spazio
cosmico interminabile
un grande amore
che occupava
tutte le ore del giorno e della notte
pensieri vaganti
di un amore immenso
che non potrà mai morire.
nell’immensità
sognando
ricordando
la felicità
la gioia
che mi contraddistingueva
pensieri che volano
giorni indimenticabili
di passione, emozioni
vagano
in uno spazio
cosmico interminabile
un grande amore
che occupava
tutte le ore del giorno e della notte
pensieri vaganti
di un amore immenso
che non potrà mai morire.
Casto come un eremita,
puro come un corpo sognato,
muto come una preghiera
nell’aria impregnata d’incenso.
Gli anni non scalfiscono
il vitreo silenzio,
raggrumato in turbinii di feste
e false esistenze.
E consumo il tempo
tra distrazioni inerti
e vacue nostalgie.
puro come un corpo sognato,
muto come una preghiera
nell’aria impregnata d’incenso.
Gli anni non scalfiscono
il vitreo silenzio,
raggrumato in turbinii di feste
e false esistenze.
E consumo il tempo
tra distrazioni inerti
e vacue nostalgie.