A Marco Vannini!
Ci son foschie a non diradar mai
senso d'abbandono in lascivo cuor.
Sogni nati, cresciuti fin divenir giganti ad
immensità di voli,
anima gentile e sorrisi da non poter dimenticare.
Marco l'amor sussurro nel tuo cuore,
pacato suono a divenir orchestra d'emozioni,
amor a trattener respiri e
da percorrer insieme a lei..sognasti!
Glicini a scendere nei pergolati e
vallate di lavanda dal profumo intenso,
viole a tappezzar prati di margherite.
Fu primavera
la tua primavera ad incantar l'estate
amore ad unir due cuori.
Marco infinita sorte a fermar la corsa
ugola a gridar aiuto ove regnò l'indifferenza e
trainar solerte su spalle il peso della morte,
fragoroso boato fu la forza del proiettile
da non poter schivar la sua precisione
avesti solo il fiato di supplicar perdono..
Perchè? Per cosa? Non avevi fatto nulla!
Figlio di tante mamme posato sulla terra a
primavera non sboccerà la tua rosa,
nel tuo giardino crescerà solo gramigna..
Marco dall'orizzonte rincorri
il sogno di quell'amore
che hai amato tanto..
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