faceva caldo
e nessuno piangeva
se non le ascelle
i miei compagni
scimmiottavano
qualche caratteristica
del defunto
secondo loro
più ironica
e qualche sketch
anch'esso
caratteristico
dei nostri miseri
ricordi
di goliardia
adolescente
ci stava un sole
e un cielo azzurro
a dimostrarmi
che il nero
non c'entra nulla
con la morte
era come per dire
"ragazzo, scordatelo
non la troverai
la poesia
in questo giorno!
torna a casa
come tutti gli altri
che
la morte
accade
ogni fottuto
attimo
tu
e
lei
non siete
affatto speciali
sparisci!"
seguii la voce
e mi trovai
2 minuti
dopo
coi miei compagni
con in mano un caffè
al primo bar
che trovammo
vicino la chiesa
loro
ridevano
ricordando
le scene comiche
di cui
ero spesso
protagonista
così ridevo con loro
abbastanza
maturi
o morti
da non sentirla
la morte nell'aria
in quella calda
giornata di sole
decisi
di stare al gioco
di quella voce
se non fosse
per una puzza
lancinante
che sentimmo tutti
appena usciti
dal bar
era lei
che mi
aveva chiamato
da un gatto
sul bordo della strada
dal suo ventre
maciullato
e splendeva
al sole
tra centinaia
di vermi
aggrovigliati
e luccicanti
lei era lì
e aveva attirato
l'attenzione di tutti
la guardai
con le mani
sul naso
a tamponare
l'odore
la morte
è qualcosa di
brutto
brutto
abbastanza
da far
girar
le persone
e nessuno piangeva
se non le ascelle
i miei compagni
scimmiottavano
qualche caratteristica
del defunto
secondo loro
più ironica
e qualche sketch
anch'esso
caratteristico
dei nostri miseri
ricordi
di goliardia
adolescente
ci stava un sole
e un cielo azzurro
a dimostrarmi
che il nero
non c'entra nulla
con la morte
era come per dire
"ragazzo, scordatelo
non la troverai
la poesia
in questo giorno!
torna a casa
come tutti gli altri
che
la morte
accade
ogni fottuto
attimo
tu
e
lei
non siete
affatto speciali
sparisci!"
seguii la voce
e mi trovai
2 minuti
dopo
coi miei compagni
con in mano un caffè
al primo bar
che trovammo
vicino la chiesa
loro
ridevano
ricordando
le scene comiche
di cui
ero spesso
protagonista
così ridevo con loro
abbastanza
maturi
o morti
da non sentirla
la morte nell'aria
in quella calda
giornata di sole
decisi
di stare al gioco
di quella voce
se non fosse
per una puzza
lancinante
che sentimmo tutti
appena usciti
dal bar
era lei
che mi
aveva chiamato
da un gatto
sul bordo della strada
dal suo ventre
maciullato
e splendeva
al sole
tra centinaia
di vermi
aggrovigliati
e luccicanti
lei era lì
e aveva attirato
l'attenzione di tutti
la guardai
con le mani
sul naso
a tamponare
l'odore
la morte
è qualcosa di
brutto
brutto
abbastanza
da far
girar
le persone
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