Ho scelto come mestiere
di fare il ragioniere,
vista la mia passione
per i numeri e la divisione.
La mia tristezza è dovuta ai conti
sempre negativi e mai rotondi.
Finché un giorno il caposezione
mi annuncia: "ragioniere lei va in pensione".
Ma prima di andare
un grande amico mi apprestai a salutare:
"caro numero io ti lascio
senza rancore e con un abbraccio.
Io ho travato la soluzione
caro numero vado in pensione.
Per te, invece, non c'è riposo
lo sai già hai un compito oneroso.
Scusami tanto se ti ho maltrattato
e se qualche volta ti ho incasellato.
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