Sogno e poi cado
su spilli appuntiti
di fragili paure
nelle tempeste
solitarie, dentro rifugi
nella mente pensante
sotto occhi di maleducate
creature nel cimitero
della saggezza o nel tempio
della pura benevolenza
respiro e sogno altri
sudori mischiati nella
tenebrosa allegria
di menti incontaminate
dalla pura fantasia
e credo che niente
possa essere più grande
della mia unica depravazione
dell’essere una mente qualunque
nel cimitero della saggezza
 
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Profilo Autore: lorenzo calandrella  

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