Lento si posa sulle stanche nubi
lo sguardo tuo perso
sull'onda spumeggiante dell’azzurro mare,
mentre gli ultimi infuocati raggi riscaldano leggeri il tuo viso.
Lontano, sempre più, si spinge il tuo pensiero,
torna ai tuoi monti
e chi lo ascolta già si volta indietro
alla ricerca di un ricordo vero,
e lo rammenta ancora il gelsomino
quando di sera l’aria inebria piano
li dove il mare abbraccia l’appennino.
La mano piano sfiora il tuo sorriso
senti il sentire e chini piano il viso
lontano mai sarà cosi vicino,
e ombre quiete sussurrano al tuo orecchio
nel sole che balugina sul mare,
lontano mai sarà cosi vicino,
cuore nel cuore pensiero costante
mio lontano amore.
Vuota è la casa,
di un assordante silenzio riempita,
ricordo antico
così lontano e gia così vicino
lo sguardo tuo perso
sull'onda spumeggiante dell’azzurro mare,
mentre gli ultimi infuocati raggi riscaldano leggeri il tuo viso.
Lontano, sempre più, si spinge il tuo pensiero,
torna ai tuoi monti
e chi lo ascolta già si volta indietro
alla ricerca di un ricordo vero,
e lo rammenta ancora il gelsomino
quando di sera l’aria inebria piano
li dove il mare abbraccia l’appennino.
La mano piano sfiora il tuo sorriso
senti il sentire e chini piano il viso
lontano mai sarà cosi vicino,
e ombre quiete sussurrano al tuo orecchio
nel sole che balugina sul mare,
lontano mai sarà cosi vicino,
cuore nel cuore pensiero costante
mio lontano amore.
Vuota è la casa,
di un assordante silenzio riempita,
ricordo antico
così lontano e gia così vicino
Commenti
alla nostalgia. Molto bella scritta con versi musicali. Complimenti!