Mi voltai e decisi che quella sarebbe stata l’ultima volta.
Decisi per me, ma anche per te.
Lo feci per me, ma anche per te.
Decisi che la notte, guardando la luna, avrei dovuto smetterla
di pensare a te.
Di pensare, a come la luna
potesse fare cosi tanta luce nel buio pesto.
Ecco, pensai, è proprio questo ciò che ci rappresenta:
Tu sei la mia luna, sei la luce che m’illumina
anche quando io stessa, decido di spegnermi.
Tu sei la mia luna, che decide di rimanere anche quando la luce
cessa di esistere.
Tu sei la mia luna che riesco ad intravedere anche quando c’è ancora
quella fioca luce che illumina la mia vita.
Dopotutto, pensai, che quella sarebbe stata l’ultima volta.
Ma tu aspettami.
E se lo vorrai,
sarà notte molto presto.
Decisi per me, ma anche per te.
Lo feci per me, ma anche per te.
Decisi che la notte, guardando la luna, avrei dovuto smetterla
di pensare a te.
Di pensare, a come la luna
potesse fare cosi tanta luce nel buio pesto.
Ecco, pensai, è proprio questo ciò che ci rappresenta:
Tu sei la mia luna, sei la luce che m’illumina
anche quando io stessa, decido di spegnermi.
Tu sei la mia luna, che decide di rimanere anche quando la luce
cessa di esistere.
Tu sei la mia luna che riesco ad intravedere anche quando c’è ancora
quella fioca luce che illumina la mia vita.
Dopotutto, pensai, che quella sarebbe stata l’ultima volta.
Ma tu aspettami.
E se lo vorrai,
sarà notte molto presto.
Commenti
a volte difficili e con poco tempo per pensare.
Scelte a volte prese per conto terzi.
Scelte che coinvilgono sempre i sentimenti.
Brillare della luce riflessa della luna,
purtroppo non basta.
I miei complimenti,
per come hai saputo dosare la malinconia,
senza diventare smielata.
E di come tutta la poesia sia pervasa
da un segreto filo di fiducia
verso il domani.
A presto.
A presto.
A presto.