Voglio
appena
salto
dalla finestra
sentire fra le dita
il divanetto
delle coccinelle
venature su un davanzale
microscopico
lì dove la sciarpa rossa
circonda la foglia
sul bordo.
E domani farò
appena stacco dal lavoro
la stessa cosa
su un vero corpo.
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Commenti
va be', si vede che non era destino, molte cose non sono destino, cosa devo dire?
Ah ecco, ho scoperto che c'è qualcuno a cui non piaci e trovo questo estremamente costruttivo, sarebbe troppo facile piacere a tutti, troppo comodo.
Non piacere è di sprone a fare ancora meglio, spinge a portare avanti la ricerca, a non adagiarsi.
Poesia farmaceutica, non so perchè lo penso, :)), sembra una buona ricetta per domani, e le coccinelle non mancano.
(Ma ce n'erano di più l'anno scorso; quest'anno ci sono già tanti formiconi con le ali, tipo quelli che annegano nei bicchieri di una poesia di Umberto Fiori)
Saluti e cin cin.
An.
Piaciuta..e spero che tu abbia sentito, appena uscito dal lavoro,in un salto.... tra le dita un corpo vero ,morbido ,un corpo da studiare microscopicamen te...coi profumi e i colori che appartengono alla vita.
mi piace leggerla così..romantica-mente...
Buon sabato!