Nel dolore sulle radici del mondo
stretto al ventre del vento ferito
con occhi d’istinto c’è un candido lupo .
Dilania orme avvolte dall’ ego del tempo
e nel morso concede al vinto lingue di vuoto .
Colora paure del viver cemento
con occhi di terra e carezze di cielo
il nutrito d’uomo dal vivere morto
perdono natale d’indugio all’amore offerto.
La notte dell’anima affida alla luce
l’unione riversa altera e rifugge
dal profetico dio l’orlo d’un verso
ascesi vivente d’estasi a intarsio.
La poesia scrive monella epitaffi al sepolcro
morendo viva cenotàfio nel sospiro d’abisso.
stretto al ventre del vento ferito
con occhi d’istinto c’è un candido lupo .
Dilania orme avvolte dall’ ego del tempo
e nel morso concede al vinto lingue di vuoto .
Colora paure del viver cemento
con occhi di terra e carezze di cielo
il nutrito d’uomo dal vivere morto
perdono natale d’indugio all’amore offerto.
La notte dell’anima affida alla luce
l’unione riversa altera e rifugge
dal profetico dio l’orlo d’un verso
ascesi vivente d’estasi a intarsio.
La poesia scrive monella epitaffi al sepolcro
morendo viva cenotàfio nel sospiro d’abisso.
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