Seguimi
corrimi come fossi lepre
Esistimi di te e datti un nome
Rendimi degna d'estatsi tanto anelata
che porta in se tocco e colore di miei sogni e fato
Chiedimi se voglio increspare onde
o se profumarmi d'erba
nel calpestio fugace all'incedere del tempo
Portami un mazzo di calle bianche
ed emozionati
mentre guardo quegli occhi che dell'amore mio han pena
Commenti
È chiaro come il sole che il tuo cuore ama!
Un saluto da Ibla.
Questo è un pezzo carico di passione
e di sentimento come pochi.
La delicatezza della tua prosa,
però rende tutto più dolce
e sognante, senza scivolare mai
nel banale o nell'eccesso.
Bravissima.
A presto.
detta e letta alla romana le cose cambierebbero se...
invece di "... e datti un nome" si scrivesse "... e datte 'na mossa"
Poi... sinceramente, un mazzo di calle nn me lo farei mai dare perché in romanesco le calle so' fregature!
E ancora... perché avere pena di un amore? MAI! Non si ama per pena ma per amore!
Sì, ok... volevi far poesia ma la pena mai! CIAO CIAO :)
(refusetto... perdonabile in confronto ai titoli seguiti dal punto... horrorrrr)
Amo le calle bianche..che ce posso fà?
Io la pena qua la intendo in senso positivo, di debolezza nei confronti della solitudine affettiva in quanto ai refusi la penso ugguale: uhhhhhhh dolor!
Ciao ciao
Carla