Dal gomitolo dei ricordi
oggi tiro il filo rosso che mi riporta a te:
al tuo viso madre.
E’ un fiume scorrevole ora il pensiero…
m’investe il tuo riflesso da cui mi sento irradiata
rivedendo i tuoi occhi che mi osservano
con quello sguardo antico
ad irretire un groviglio di emozioni
mai dimenticate.
Sento le tue braccia che serrano il mio corpo
e ciò mi accelera il battito del cuore.
In un tripudio di luce:
- s’è aperto il cielo col suo azzurro -
e s’è destato repentinamente
il canto della natura
in una festa di suoni e di colori
fondendo in un’unica verità
i ricordi confusi della memoria.
Vorrei rimanere abbracciata
a questi eventi che risvegliano
la vitalità di me fanciulla
cullata da un tempo di gioiosi respiri
avvinti ai momenti ameni
delle magiche attese del domani
cinte nel sorriso della luce.
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