Vorrei l’ azzurro 

sopra la mia testa

senza nuvole e senza vento.

Ma poi vorrei anche le nuvole 

di quelle soffici 

intorno alle montagne. 

Oppure di quelle che sovrastano il mare
con le pennellate di arancio.

Non sopporto il pulviscolo che filtra le tende  
dove ai vetri

l’inverno ha lasciato l’umidità.

Ma se guardo fuori 

il cielo mi dona mille carezze .

Pari ad una madre 

la Primavera adesso che 

ridesta l’alito

adesso che in dolce attesa 

i rami hanno 

fertili le gemme e 
avanza l’incanto . 

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Profilo Autore: Caterina Morabito*   Socia sostenitrice del Club Poetico dal 14-03-2014

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Commenti  

Silvana Montarello
# Silvana Montarello 24-03-2020 14:29
Un incanto i tuoi versi, ma purtroppo noi non possiamo vedere questa bellissima primavera, bravissima.

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