Una sedia a dondolo culla
l'ombra di un fantasma
cattivi sogni lucifughi
strisciano sul pavimento
una finestra sbarrata,
la polvere è un velo di abbandono
il silenzio è un imperatore
coperto di ragnatele
l'anta socchiusa di un armadio tarlato
sembra la porta dell'inferno
e un vecchio specchio ferito da una crepa
non riflette che incubi spezzati
un lenzuolo sudicio su un letto
testimone di un inquieto sonno
vestiti strappati per terra a dirmi
che qualcuno ha vissuto qui
vecchi vasi di terra secca
canto un requiem ai fiori morti
Io non sono mai entrata in questa camera,
lei è entrata dentro di me stanotte
una strana stanza dell'io
l'ombra di un fantasma
cattivi sogni lucifughi
strisciano sul pavimento
una finestra sbarrata,
la polvere è un velo di abbandono
il silenzio è un imperatore
coperto di ragnatele
l'anta socchiusa di un armadio tarlato
sembra la porta dell'inferno
e un vecchio specchio ferito da una crepa
non riflette che incubi spezzati
un lenzuolo sudicio su un letto
testimone di un inquieto sonno
vestiti strappati per terra a dirmi
che qualcuno ha vissuto qui
vecchi vasi di terra secca
canto un requiem ai fiori morti
Io non sono mai entrata in questa camera,
lei è entrata dentro di me stanotte
una strana stanza dell'io
Commenti
APPROFITTIAMO di quel momento PREZIOSO per ricominciare a VIVERE DAVVERO!
BUONA VITA nonostante TUTTO, Sabyr!
lascia un po' scossi. Tu l'hai raccontato egregiamente, creando una suspence che prende il lettore.
Veramente brava. Un saluto Sabyr!
LIETO FINE SETTIMANA, SABYR.
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