Bordi così rossi,
l'adorato aprirsi
appena appena 
nel mare della tranquillità,
un ammalarsi e
una piaga poi
in foglie d'oleandro.

Al di là della feritoia
 del giorno, 
numerato
a piè pagina
  con una mosca morta, 
 con un pugnetto di glicine 
 avvolto in un effimero 
 invelettato e caldo.



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Profilo Autore: Alberto Automa  

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Commenti  

Brigida Liparoti
+1 # Brigida Liparoti 19-07-2013 13:22
Ill foglio del mese di luglio di un calendario? Oppure il giornale appena letto che arrotolato serve da frustino per le mosche?
Le mosche son noiose e ci saranno sempre (Alda Merini aveva un'idea in proposito alla loro estinzione)
...ben tornato Alberto, personalmente mi sei mancato in questi ultimi due giorni.
Abbraccio
Abbraccio
pierrot
+2 # pierrot 19-07-2013 20:28
Questo adorato aprirsi, così ammalato, nel mare della luna, cosa si porta dietro? un velato effimero, un rosso, una mosca morta nell'angolo del tempo ferito? Questa volta neanche i fiori sono velluto, altro che puntina...Per me, bellissima.
Antonia Vono
+1 # Antonia Vono 20-07-2013 11:20
E' tutto labile..talment e effimero..ma le tue parole in questa poesia hanno un peso specifico incredibile..
Ognuno trova la propria chiave di lettura,e questa per me è una delle tue poesie più belle...
Alla prossima..

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