Giulia era una bambina di sei anni molto vivace
con due dentini da coniglietta che le rendevano
il faccino molto simpatico, era affabile generosa
e seppur bambina diceva sempre insistentemente
che da grande voleva fare la dottoressa, così poteva
salvare tutti quei bimbi malati che vedeva ogni giorno,
si perché Giulia soffriva di una grave patologia e due
 volte alla settimana doveva andare in un centro specializzato
per questa malattia, un vero calvario per una bambina di sei anni
ma lei affrontava questa cosa con tanto coraggio. Si era fatta persino
il fidanzatino si chiamava Matteo aveva sette anni ed era ammalato
di leucemia. Passavano tutto il tempo insieme in quei due giorni che
Giulia si recava al centro, per Matteo invece ormai era diventata la sua casa.
Un giorno di fine settembre Giulia si recò al centro per le solite cure
e la prima cosa che fece come del resto faceva sempre corse subito
nella cameretta di Matteo entrò tutta sorridente nella stanzetta ma era vuota
il lettino era ancora da sistemare corse subito dalla mamma per dirle che Matteo
non c’era e la vide parlare con due dottori, le stavano dicendo che il bambino
si era aggravato ed era stato portato nel reparto di terapia intensiva, appena videro
arrivare la bambina cambiarono discorsi “ Mamma, mamma Matteo non c’è
nella sua cameretta dove lo hanno portato? “  “ Stai tranquilla Giulia i dottori
 mi hanno detto che è stato portato per delle visite e presto ritornerà nella sua
stanzetta. “  Ma la bambina era molto intelligente capì subito che non era così,
riprese a correre mentre la madre e i due dottori le gridavano dove stava andando.
Conosceva il centro benissimo, le volte che ci ha giocato con Matteo a rincorrersi!
Si ricordò che un giorno mentre stavano giocando arrivarono fino ad una vetrata
li non si poteva entrare e incuriositi guardarono dal vetro, videro tanti bambini
nei lettini con delle maschere al volto e dei fili attaccati ad una macchina.
Arrivò fino alla vetrata e in punta di piedi si mise a guardare, vide Matteo
in un lettino, c’erano tanti dottori e lui era attaccato a una di quelle macchine
c’era una signora che piangeva vicino alla vetrata Giulia non la conosceva
era la mamma di Matteo, la bambina si avvicinò e le accarezzò la mano
“ Su  non pianga signora vedrà che Matteo guarirà “ la donna guardò la bambina
teneramente  “ Tu devi essere Giulia Matteo mi parla sempre di te “ la strinse forte
e cominciò ad accarezzarla piangendo ancora tanto. La prese in braccio guardarono
ancora dalla vetrata e videro uno dei medici che copriva col lenzuolo il bambino
e gli altri dottori che chinavano il capo sconsolati Matteo non ce l’aveva fatta.
 
 
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Profilo Autore: RAFFAELLO CONCA  

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Commenti  

nabrunindu
+1 # nabrunindu 10-02-2014 12:39
niente da dire, speriamo solo che non accada mai, o mai più! bravissimo.
amilcare stunf
+1 # amilcare stunf 10-02-2014 20:48
Bravo esimio RAF
catilo
+1 # catilo 11-02-2014 01:55
I bambini devono vivere sani e spensierati!...

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