La pacata natura delle menti, di passaggio in questi corpi e in questi luoghi, ha assorbito nei tempi l'allargarsi degli insegnamenti.
Molto amiche della cultura, come spugne, han raccolto ogni sporcizia, ogni avanzo, ogni sentore.
Senza filtri alcuni e senza regole, continuano ad essere libere e procaci.
Continuando poi, nei loro percorsi, nel loro recepire, han sviluppato le arti dell'abbellimento, dell'infiocchettatura.
Del poetar poetando, hanno imparato a giustificare che, fa scudo contro ogni avversità del mondo.
Di chi non le lascia nel loro fare, non se ne devono curare.
E fra queste menti, alcune, fan la differenza fra chi nel poetar poetando si lascia andare, a frasi fatte, tristezze, banalità, stati d'animo, stereotipi
sdolcinature e
colorite ricerche verbali.
La pacata natura delle menti è tutto e niente, come lo sono le differenze nel poetar poetando.
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In poesia e oltre grazie