Non ricordo di preciso quando ti conobbi, 

sicuramente molto tempo fa, 

da pensare addirittura che ci sei sempre stato.

La tua presenza ha condizionato pesantemente la mia esistenza,
i miei rapporti con le altre persone;

quante volte avrei voluto aprirmi agli altri, confessare il mio bisogno di amore 

di comprensione, 

e tu inflessibile mi dicevi che non era il caso, 

che avevo tutto ciò che serviva, 

che potevo e dovevo farcela da solo, senza mai spiegare  il motivo.

Ti ho odiato  per le difficoltà che mi hai creato,
fino a quando sono riuscito a sfuggire al tuo controllo; 

finalmente sono riuscito a parlare con gli altri delle mie difficoltà;

allora ho capito che preferisco farne a meno piuttosto venire giudicato debole o vittimista.

Avevi ragione, rimani sempre con me,
maledetto mio infinito Orgoglio 

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Profilo Autore: Aspera  

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