Giancarlo Gravili ha scritto:
Esiste in questo mondo la "positività" contrapposta alla "negatività" crescente e dilagante in ogni settore della vita, internet compreso?
Tutto è specchio della vita sociale, tutto è contrapposizione negativa. Le idee si devono scontrare, opporre, azzannare, distruggere.
Un fiore un tempo veniva cantato come bellezza da porgere in dono al prossimo.
Oggi cosa porgiamo al futuro e agli altri: le nostre debolezze, le nostre "beghe" quotidiane?
La condivisione è limitata in una gabbia e i discorsi volano dove la retorica vive indisturbata.
Dove vivremo il nostro domani se ogni giorno bruciamo il presente?
La vita è raffigurazione egoistica dell'Io supremo e inutilmente cerchiamo di mascherarla sotto falsi buonismi.
La scrittura è serva dell'uomo e dal tal schiavitù viene distrutta.
Allora questa mia visione negativa sarà retoricamente positiva quando la poesia sarà essa stessa poesia per se stessa...
E non saremo più a discuterne da secoli.
Ciao Giancarlo, hai scritto cose del tutto condivisibili. Prendi un telegiornale a caso, strage di qua, strage di là, omicidi, uxoricidi e quant'altro. Sono cose sempre accadute, ma ora sono ancora più in risalto perchè all'uomo piace il macabro, piace stare sull'attenti e odiare il prossimo, è più facile... L'era internet poi, smartphone, tablet e chi più ne ha più ne metta, è stata un'idea grandiosa avere il mondo in una mano, ma non essendo poeti in questa terra, abbiamo utilizzato ciò che è una grande invenzione in qualcosa di negativo, per camuffare la propria identità dietro uno schermo, perchè solo così riusciamo ad essere ciò che vogliamo, prendere l'identità che vorremmo, quando invece non riusciamo nemmeno ad averne una nostra. Mancano gli esempi, siamo cresciuti con miti, leggende, eroi che ci appassionavano, che ci hanno fatto crescere, ora la mèta è un trono, una ventina di minuti in tv. Mancano proprio gli esempi alla generazione d'oggi, e come hai scritto tu, manca la poesia, a cui dò tutta la fiducia che ho, perchè sono convinto che la poesia possa salvarci. E non parlo di righe o strofe buttate lì a caso, ma di comportamento etici, morali, che derivino dalla purezza della poesia stessa. Riprendiamo in mano le nostre vite ancor prima di aiutare gli altri. Ho bisogno di crederci, buona poesia a tutti. HL.