Cosa faremo stasera?
Niente.
Sarebbe troppo facile se l'oceano amasse l'acqua:
vi oscillerebbe sopra il bel riflesso di Narciso.
Ti togli la giacca malata di gocce,
i pantaloni larghi e comodi
Niente.
Sarebbe troppo facile se l'oceano amasse l'acqua:
vi oscillerebbe sopra il bel riflesso di Narciso.
Ti togli la giacca malata di gocce,
i pantaloni larghi e comodi
e quel camice da corridoio
che annienta anni di studi ed entusiasmo plebei.
Com'era bello quel tipo di povertà: la mia ombra
Com'era bello quel tipo di povertà: la mia ombra
sul tuo libro,
buttarti in aria con il piccolo terrore
buttarti in aria con il piccolo terrore
di vederti volar via.
Vedo il fango sotto i tuoi occhi
e sotto i tuoi piedi.
Chi vola più? Siamo grandi.
La casa ormai è vuota:
loro sì che staranno sbattendo le ali
Vedo il fango sotto i tuoi occhi
e sotto i tuoi piedi.
Chi vola più? Siamo grandi.
La casa ormai è vuota:
loro sì che staranno sbattendo le ali
all'impazzata
nella disperazione di sembrarsi soli.
Di non assomigliare neanche a loro stessi,
persi solo per ritrovarsi.
C'è la TV ma non ci sono programmi.
Anni fa non ne avevamo neanche noi:
ma erano comunque interessanti.
Che si fa stasera? Ci si tocca? (Pudico il pensiero).
Niente.
Ci si addormenta con i bicchieri rimasti a metà.
Come noi.
A questo servono le spalle altrui.
Che si fa stasera?
Niente.
Ma, dopotutto, il niente è l'amore
Di non assomigliare neanche a loro stessi,
persi solo per ritrovarsi.
C'è la TV ma non ci sono programmi.
Anni fa non ne avevamo neanche noi:
ma erano comunque interessanti.
Che si fa stasera? Ci si tocca? (Pudico il pensiero).
Niente.
Ci si addormenta con i bicchieri rimasti a metà.
Come noi.
A questo servono le spalle altrui.
Che si fa stasera?
Niente.
Ma, dopotutto, il niente è l'amore
in quei russanti silenzi
che sbattono sui carbonchi della notte.
Si volerà domani. Magari sulle rose
Si volerà domani. Magari sulle rose
senza la crudeltà di regalarcele
rubandole al loro tempo.
Senza quelle odiose scatole di cioccolatini
rubandole al loro tempo.
Senza quelle odiose scatole di cioccolatini
da lasciar piangere vuote il giorno dopo
in cassonetti pieni e arrugginiti.
Se il domani è un attore
Se il domani è un attore
che vaneggia da dietro un sipario, forse,
è meglio essere oggi
è meglio essere oggi
un vicendevole pubblico intrecciato
di cose già dette
da risentire quando crollerà il palco.
Ridendoci addosso
Ridendoci addosso
sotto le macerie.
Commenti
Complimenti per la tua bravura.
Un saluto da Ibla.