Una poesia?
Ma come adesso, su due piedi?
No vi prego, non mi chiedete questo
adesso non mi va
non mi va di scrivere baggianate
ho solo voglia di farmi due risate.
No e poi no...non mi va!
Non mi va di scrivere della luna
dell'amore e del dolore
del mare infinito dei girasoli.
E poi vi pare
che arrivi così l'ispirazione?
Come se niente fosse
come un rutto, un peto
o un colpo di tosse.
Io scrivo al buio del mio tormento
nel tarlo che mi corrode il cervello
io scrivo per liberarmi del fardello
sputando l'amarezza
e la mia mancata certezza.
Scrivo e affogo
nella vastità della mia solitudine,
la poesia non la cerco
è la poesia che mi cerca
e mi chiama
come una puttana alla finestra
ed io a lei mi concedo
e mi faccio infilzare
come nel petto uno scalpello
mi faccio schiacciare
così come mi schiaccia il tempo
senza reagire
fermo, immobile
sull'incudine della mia inquietudine.
Una poesia?
No, adesso no, ho tanto da fare
devo distrarmi dalle parole
e devo scrocchiarmi le dita...



















 
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Profilo Autore: Demetrio Amaddeo  

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Commenti  

Maurizio Vecchi
+1 # Maurizio Vecchi 21-03-2014 21:12
Bella esortazione a chi, spesso, ti dice "scrivi una poesia", come se si potesse fare a comando. Simpatica e con delle rime che sono messe al punto giusto. Bravo!
Antonia Vono
+1 # Antonia Vono 21-03-2014 21:46
...Hai scritto un'amara verità ,molto spesso ,anzi troppo spesso ,si scrive la storia della solitudine , quel vuoto interiore che non si colma mai , e certo non si può scrivere a comando ,d'amore si scrive solo se uno sguardo s'amplifica e rimanda al cuore quella pallida emozione.
E' più facile scrivere la rabbia che sentiamo ,si prova mille e mille volte più spesso questo sentimento rispetto all'amore ,l'amore è più difficile.
Bisogna amare tantissimo sé stessi per poter amare un altro essere umano .

Introspezione profonda che in me fa nascere mille domande ..e mille risposte .
nabrunindu
+1 # nabrunindu 22-03-2014 12:38
verissimo, bravo!
catilo
# catilo 24-03-2014 05:44
Un Poeta, anche se non vuole, quando si ritrova la penna in mano (lo so, dovrei dire la tastiera sotto le dita, ma lasciatemi l'immagine romantica e un po' retrò del poeta ormai impresso nel mio immaginario...) , scrive poesie sempre, anche quando dichiara di non volerlo fare! Bravo! Questo conferma il mio pensiero: sei un grande Poeta!!!
Charlie
# Charlie 24-03-2014 14:55
Dici bene Demetrio, la differenza fra poetare e scrivere è come quella fra dipingere e decorare.
Io però sono convinto che ormai tu pensi in poesia ;-)

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