Non chiedermi di amarti:
ho donato il mio cuore
ad un cane randagio solitario
che è volato sulla luna.
Non chiedermi di seguirti:
ho donato le mie gambe
ad un profugo che inseguiva
il suo sogno.
Non chiedermi il sole:
ho donato la sua luce
agli occhi tristi di anziani
prede del buio originale.
Non chiedermi il cielo:
l'ho donato come aquilone
per i giochi distratti
di bimbi vittime del mondo.
Non mi rimane che
un verso vuoto,
un freddo sguardo
di linee geometriche
che solcano irriverenti
questi giorni.
Ti amerò
quando rinascerò
con i colori caldi
di un'altra estate.
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Molto suggestivo e appropriato il titolo che ne arricchisce il significato