Da qua potrebbe essere il fondo
di un vaso di terracotta per gerani,
solo terra insomma,
posta al confine oltre il quale nemmeno le
radici si avventurano. Non più il sole,
ma il calore del maltempo di carezze dimenticate,
quelle della brezza cremonese sui fiori leggeri del Po
dal gambo lungo, e crepuscolati dalle Vanesse Atalante.
Da qua potrebbe essere un perfetto nulla
o un buio totale, un nero nerissimo, un cieco
scolpito nel carbone. Ma chissà,
le ali si aprono e si chiudono
tanto dolcemente
che non posso ancora credere
che tutto finirà.
o un buio totale, un nero nerissimo, un cieco
scolpito nel carbone. Ma chissà,
le ali si aprono e si chiudono
tanto dolcemente
che non posso ancora credere
che tutto finirà.
Commenti
restiamo nella bravura poetica, nel passaggio dalla materia più cupa e sommersa all'alito di ali..
si sente quasi il volo
...da qua, un saluto a Maria-Vittoria e Virginia D.Z.
Enchantè!
Alla prossima avventura..