La metà d'una
pallida Luna,
ancora insiste
nel cielo.
E quasi nascosta,
tra i rami spogli
della grande quercia,
osserva divertita
il sole che, già stanco,
si arrampica su intrecci
di nuvole scivolose.
È l'alba e già
la terra affoga,
nella nebbia d'un
grigio mattino d'autunno.
Voglia di riposare,
staccare, lasciare.
Presentare il conto
e abbandonare.
Quanto mi devi ancora?
Quanto... vita!
Ma, è gia tardi,
un intero giorno
mi aspetta.
Muoviti sole!
Dai muoviti che ho fretta!