C'è qualcosa di magico la sera
quando i corpi s'aggrovigliano
e gli sguardi si confondono
nei riflessi di un'argentata luna.
C'è qualcosa di stratosferico
che trasforma le umide pupille
in luminose e colorate stelle
tra le colline dirupate e spoglie.
Ed io che sciolgo facilmente
i tuoi capelli, ascolto
il silenzio delle nuvole che turba
e tu che vorresti sciogliere i miei nodi
scivoli sulla mia pelle tiepida.
Si confondono le sagome tra le ombre
mentre strappiamo i chiodi dalla carne
e cerchiamo increduli e sognanti
la ragione di vivere domani.
Non c'è significato che la notte
smetta d'alitarci questo amore
mentre io ti tengo stretta
e tu non sfuggi dal mio appesantito cuore.
Tra le luci in lontananza
delle ultime lampare
ti lasci andare alla leggera brezza
e mi sproni di soffiare forte
per cancellare l'alba del dolore.
quando i corpi s'aggrovigliano
e gli sguardi si confondono
nei riflessi di un'argentata luna.
C'è qualcosa di stratosferico
che trasforma le umide pupille
in luminose e colorate stelle
tra le colline dirupate e spoglie.
Ed io che sciolgo facilmente
i tuoi capelli, ascolto
il silenzio delle nuvole che turba
e tu che vorresti sciogliere i miei nodi
scivoli sulla mia pelle tiepida.
Si confondono le sagome tra le ombre
mentre strappiamo i chiodi dalla carne
e cerchiamo increduli e sognanti
la ragione di vivere domani.
Non c'è significato che la notte
smetta d'alitarci questo amore
mentre io ti tengo stretta
e tu non sfuggi dal mio appesantito cuore.
Tra le luci in lontananza
delle ultime lampare
ti lasci andare alla leggera brezza
e mi sproni di soffiare forte
per cancellare l'alba del dolore.
Commenti
una stella per il tuo commento dato che non hai capito la poesia...
e cmq, con tutto il rispetto per Battisti che poi è Mogol...ti consiglio di leggere Baudelaire...
e meglio che lo dai altrimenti si rischia di scrivere un diario e non poesia...legger e...leggere...l eggere
Bella.