Sapessi quanto tempo t’aspettavo,
solo e pensieroso in questo mondo silenzioso
fatto di vedute con lo sfondo corroso
senza che ciò m’avesse mai dal tuo pensiero allontanato.
Or che a me davanti tu sei giunta fiera
con la tua beltà, per la mia mente inebriante
felice son della vita, che mi regalò questa chimera
e se sol, fossi qui, per un istante
perduto, ritroverei il mio cammino.
Sapessi da quanto tempo te bramavo!
Ne’ sogni miei tu sempre m’apparivi
ma quando t’allontanavi e io, flebilmente, ti chiamavo,
voltandoti a me diretta, teneramente il cor m’aprivi.
Sei tu quel sogno che d’altro onde mi stregasti
come fata buona, m’innamorasti
e, portandomi teco teneramente nel tuo cor,
tu mi offristi la tua vita e io conobbi il vero amor!
Commenti