Il suono si fa sempre più intenso,
il cuore scandisce quel ritornello,
la danza della notte lo asseconda,
la luna migliore assiste, discreta.

Novembre si colora di ricordi
e la nebbia, la pioggia e il vento,
innocui messaggeri di gelo,
rimandano a dopo ogni minaccia.

La mia canzone sforacchia il tempo.
Protetto dal coro dei sempre vivi,
immagino primavere già viste.
Detergo gli occhi dalla resa.




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Profilo Autore: Aurelio Zucchi*   Sostenitore del Club Poetico dal 04-03-2020

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Commenti  

Henry Lee*
+1 # Henry Lee* 30-11-2018 08:14
Una canzone malinconica ma che ben descrive gli attimi che scandiscono novembre e tutto ciò che deve ancora arrivare. La chiusa è pura poesia, senza fiato. Rinnovo la profonda stima. HL.

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