Balordi i giorni intrisi d’amarezza
nei replicati flussi dell’attesa
quando, seppure il sol non indietreggia,
confondo il blu col persistente grigio.
Preferirei tutta l’aria intorno
effetto chiaro di devastazione
di un deformante generale inverno
che gioca invece a fare il caporale.
La colpa è mia, non so accettare
quel che di bello intanto è da afferrare
mettendo un po’ da parte il malumore
e non saggiare subito l’amore.
Giù nella strada corrono bambini
accesi dalla forza del mattino.
Vanno alla meta che non è fissata
mentre vorrei ancora io dormire.
nei replicati flussi dell’attesa
quando, seppure il sol non indietreggia,
confondo il blu col persistente grigio.
Preferirei tutta l’aria intorno
effetto chiaro di devastazione
di un deformante generale inverno
che gioca invece a fare il caporale.
La colpa è mia, non so accettare
quel che di bello intanto è da afferrare
mettendo un po’ da parte il malumore
e non saggiare subito l’amore.
Giù nella strada corrono bambini
accesi dalla forza del mattino.
Vanno alla meta che non è fissata
mentre vorrei ancora io dormire.
Commenti
Sempre molto profondo il tuo pendiero,sempre dritto al cuore.