C’erano le rose bianche
e tra le dita i petali
che di velluto intrattenevano
meravigliati sguardi
C’erano le nostre arterie
a pulsare rossi incandescenti
così vivi - così vividi
da ossigenare sguardi mai dispersi
C’era tutta la magia
nell’incantato bosco
dove ogni humus
trovava la radice
- e i nostri umori, erano radici -
Ma un giorno infame
una tempesta vorticosa
così impetuosa - così impietosa
ti strappò via, violentemente, dal mio abbraccio… e da quel giorno…
c’è soltanto vento
a sussurrarmi le parole
- non dette -
Commenti
Quanta verità quella che più pulsa ...
se riflettere si può
Un saluto Sasha ...
grazie!!!
Mi ha riempito il cuore di malinconia, ma l'ho amata tantissimo!!
Un abbraccio da Ibla.
Non sai ke piacere mi fa rivederti da queste parti.
Ritagliati del tempo e torna a regalarci parole, in poesia.