Vento umido di grecale
insieme all’obliqua pioggia,
dai vetri sporchi e bagnati
scorgo i contorni del cielo.
Un cielo grigio metallo,
neppure una fenditura,
tristezza lieve si posa,
nell’immensità dell’anima.
Ormai da diversi giorni
con soffio cantilenante,
il grecale spinge l’onde
che divorano la spiaggia.
Ora oltre l’orizzonte,
un filamento compare,
azzurro cattura gli occhi
che ammirano sbigottiti.
Scansatosi poi il grecale,
da nord ecco tramontana,
là in fondo colori audaci,
son coriandoli dell’anima.
insieme all’obliqua pioggia,
dai vetri sporchi e bagnati
scorgo i contorni del cielo.
Un cielo grigio metallo,
neppure una fenditura,
tristezza lieve si posa,
nell’immensità dell’anima.
Ormai da diversi giorni
con soffio cantilenante,
il grecale spinge l’onde
che divorano la spiaggia.
Ora oltre l’orizzonte,
un filamento compare,
azzurro cattura gli occhi
che ammirano sbigottiti.
Scansatosi poi il grecale,
da nord ecco tramontana,
là in fondo colori audaci,
son coriandoli dell’anima.
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