Avanza il tempo col suo passo incerto
e bianca brina tinge il mio percorso
pesa quel grigio cappotto addosso
e m'accingo ad affrontare il tempo che mi resta.
Un pensiero fisso preme sempre in testa
lasciare un segno in questa grama vita
del mio passaggio seppur fosse un assaggio.
Parole acerbe son frutti macerati
di lacrime e sangue concimati,
trascritti giacciono pensieri
mai scordando la croce di ieri
accompagna solingo cammino
nel silente avaro destino.
Iridi stanche osservano un mondo
che ingoia, s'ingozza e prende
assottigliando ciò che mai rende,
di sicuro un segno lascia
marchiando e facendo cassa.
Si fa presto a trascrivere e disporre
saranno inermi a pagare...
senza comporre.
Non si vive di sogni
nella realtà dei giorni.
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