Da suoni sinistri i miei pensieri sono divenuti una melodia infinita
Ciò che prima brillava a tratti adesso risplende di continuo
Lo stupore è in ogni cosa e ogni cosa è stupore; gli sguardi impersonali sono ormai parte di un disegno dai contorni ben definiti, nitido, chiaro, puro: la mia anima.
La staticità rassicurante della nebbia e dell’impersonalità è divenuta inquietudine... scoprirsi, scegliersi di continuo, fare degli altri non un modello ma uno specchio, uno specchio che riflette le mie urla interiori, che adesso sono voci soavi
Lo scrigno dei miei segreti è accessibile, le chiavi risiedono nel grado di spontaneità con il quale ci rapportiamo... l’essenziale non è invisibile, l’essenziale siamo noi, dei noi consapevoli.