È sempre così, chissà perché…
Quando davvero servono due ali
sì da far invidia a un passerotto
che s’azzarda a darsi arie d’usignolo,
quando vuoi spalancar lo schermo
a qualsivoglia fantasia comparsa
che, per trastullo, un senso inventa
e poi a protagonista essa s’atteggia,
accade allora che ti senti piombo,
quercia depressa nella bruma
e non hai rami, non hai tronco,
e uniformi son le tinte attorno.
Passeranno, sì che passeranno,
le ore senza i margini del tempo
dentro le quali non riconosci il sole,
non più raddrizzi una luna storta.
Fortuna che verranno presto
i giorni dello snodo a tutto tondo,
lo scartocciar fragori e caramelle
per rieducarti al vivo ed ai colori.
Quando davvero servono due ali
sì da far invidia a un passerotto
che s’azzarda a darsi arie d’usignolo,
quando vuoi spalancar lo schermo
a qualsivoglia fantasia comparsa
che, per trastullo, un senso inventa
e poi a protagonista essa s’atteggia,
accade allora che ti senti piombo,
quercia depressa nella bruma
e non hai rami, non hai tronco,
e uniformi son le tinte attorno.
Passeranno, sì che passeranno,
le ore senza i margini del tempo
dentro le quali non riconosci il sole,
non più raddrizzi una luna storta.
Fortuna che verranno presto
i giorni dello snodo a tutto tondo,
lo scartocciar fragori e caramelle
per rieducarti al vivo ed ai colori.
Commenti
Bravo!
Un saluto da Ibla.