Ti osservai imbrunita,
sul terrazzo.
Colmasti e calmasti
con il fumo, il tuo spazio.
Moristi ad ogni respiro;
poi ricca d’imbarazzo
ti girasti e soffermasti,
sul mio sguardo plastico.
Sorridesti limpida,
brina di marzo.
Portasti fuori il cavalletto,
ti osservai dipingere,
cruentemente,
il tuo primo onomastico.
Commenti
secondo me
un saluto Ruben
direi che hai tanto da dire
sempre con grande sensibilità
Quel "portasti fuori il cavalletto" è da sottolineare!
Complimenti, Ruben, condivido le parole di Simone.
Ciao...^.^