la senti tra vento
che soffia su
boccioli,
fronde di tenero
verde.
Ma sarà il raduno
delle farfalle,
laggiù,
sul porticato,
leggere e smaglianti
nei loro colori,
a dare inizio
a questa stagione,
dove forse saremo
meno tesi,
più aperti agli altri...
è il preludio a una nuova stagione.
Gli alberi appesantiti dall'inverno
sembrano esultare come aver fatto terno
Sui davanzali dei balconi passeggia un gatto
mentre nuovi profumi inondano l'olfatto
Da lontano vedo un uomo già sbracciato
pioniere di un tempo non ancora arrivato.
L'illusione di una rinascita accompagna la gente
Mentre una nuvola lontana si fa più prepotente.
Ungaretti non me ne voglia,
ma sugli alberi ancora neanche una foglia.
Primavera è un dono inquieto
un ricordo che riaffiora
un olezzo del passato.
Un plagio d'altra stagione
se i colori sono falsi
se le gemme sono chiuse.
Primavera è un dono fragile
una sosta ch'è incerta
un'euforia ancor sognante.
L'amore diligente in volo resta
già ascolto la natura non presta.
Primavera dorme ancora
un sorso del tempo in gola
una scia di silenzi che non fora.
di Dei, cenere di Santi,
cenere studiata dalle scienze.
Siamo confusione
che esorcizza
l'ombra della morte
alla mente.
Siamo vita
fatta di pensieri
distruttivi.
Piccoli
dal potere
dei giganti,
ma poveri d'amore
per la più grande...
figli ingrati
e irriconoscenti
di una madre che
soffochiamo lentamente.
Mentre lei
incondizionatamente,
continua a donarsi,
dando un senso
alla vita stessa,
destinata in un tempo
più o meno lungo,
a spiàre tra
le sue braccia.
Magnanima terra,
perdonaci e concedi
ai nostri figli
di onorarti e
curarti come
paradiso in terra.
Arrivano dopo il tramonto
a beccar tra fiori di tarassaco,
tutti assieme in girotondo
sotto un cielo color indaco.
Il sole quasi all’occàso
nel ciel limpido e terso,
i prati e i fiori sembran di raso
e i merli provano il verso.
Brilla di colori il giardino
e l’erba sa di tramontana,
incipiente e chiara la sera.
Nella piazzetta qualche bambino
si lava e si disseta alla fontana
e all’orizzonte la luna è di cera.
Provvisoria la luna sopra il mare
nelle notti chiare e senza vento,
un volo di gabbiani in movimento
fendono l’aria col loro planare.
Nel silenzio sussurri di parole
in spazi di romantici sospiri
e sogni di un amore su isole
sperdute, tra attimi e respiri.
Sulle ali del vento, illusioni
e i giorni vuoti di emozioni;
la luna sopra il mare, brillante:
ecco l’alba nitida, sfavillante.
Il cielo si colora
e tutt’intorno indora.
fioriscono i pensieri
di granellini sparsi
al vento dei ricordi.
L'odore fresco dei fiori di tiglio
riempie il cuore
non è giugno
ma estate piena
eppur,
nella serena sera
sai che il profumo
di un forno aperto
dischiude meraviglie
e si assottiglia il gioco
gioco come di biglie
e ti ripiglia un sentimento strano
come se,
a prenderti per mano
fossero le vi, il vento, il grano
e ti portassero lontano
tra i covoni e le spighe.
Da dietro la finestra
guardo i prati fioriti,
osservo una ginestra
e i confini infiniti.
Fischiano gai i merli
tra i tarassachi in fiore
e prati colorati:
è intenso l'odore.
S’ inchina la ginestra
al chiarore del sole:
azzurro è il cielo.