Siamo lo spettro di un mondo già morto
Come le stelle che ancora vediamo.
Sorride l'anima tra le nuvole al pascolo
nei cieli di maggio.
Non vuole saperne di baratri, di tempi oscuri,
di universi inceneriti.
Perché ti ostini a sognare d'avere una vita?
Apri gli occhi, così che possano chiudersi
nel nulla che ci appartiene.
Come le stelle che ancora vediamo.
Sorride l'anima tra le nuvole al pascolo
nei cieli di maggio.
Non vuole saperne di baratri, di tempi oscuri,
di universi inceneriti.
Perché ti ostini a sognare d'avere una vita?
Apri gli occhi, così che possano chiudersi
nel nulla che ci appartiene.
Commenti
Ho trovato la tua poesia molto malinconica e con rassegnazione ma anche profonda, complimenti davvero. Un caro saluto.
(vabbè dai ibletta... però ci sono anke cose bellerrime!!!)
:)
che di certo riflette su questo tempo.
nulla ci appartiene può darsi
forse invece a qualcosa apparteniamo noi ...in questo sento di credere
Un abbraccio a presto Ibla.
Carissima Ibla è sempre bello leggerti,ti abbraccio e ti auguro una serena notte.