Le sere lunghe e grigie dell’inverno,
nelle mura di casa al focolare,
la tele e le notizie sul governo,
la cena calda pronta da mangiare,
nel mentre fuori viene giù l’inferno,
scrosci di pioggia e lampi ad abbagliare
solerte scrivo versi su un quaderno,
tristi poesie con rime da incastrare.
E il fuoco ora s’è spento, arde la brace
ove bruciacchian due castagne cotte,
chiudendo gli occhi cerco un po’ di pace,
le stanche membra e l’ossa sembran rotte,
in sottofondo il nulla e tutto tace
col nero ormai imperante nella notte.
nelle mura di casa al focolare,
la tele e le notizie sul governo,
la cena calda pronta da mangiare,
nel mentre fuori viene giù l’inferno,
scrosci di pioggia e lampi ad abbagliare
solerte scrivo versi su un quaderno,
tristi poesie con rime da incastrare.
E il fuoco ora s’è spento, arde la brace
ove bruciacchian due castagne cotte,
chiudendo gli occhi cerco un po’ di pace,
le stanche membra e l’ossa sembran rotte,
in sottofondo il nulla e tutto tace
col nero ormai imperante nella notte.
Commenti
Apprezzata e non poco:
Ciao
Aurelio
Apprezzata, ciao...^.^