La strada sotto ai piedi lei percorre,
con tacchi seducenti,
o ballerine comode e innocenti.
Ed ogni volta si sa trasformare,
forgiata come argilla dalla vita,
il dolce suo parlare,
con mani affusolale, le sue dita,
vanno ad accarezzare,
in lievi movimenti il suo bel viso,
che non perfetto vuole raccontare,
e non si vuole opporre.
Veloce nella strada adesso corre,
con piedi prepotenti,
son scalzi nell’asfalto, son bollenti.
Quei ciuffi di capelli ora argentati,
raccolti nella treccia,
son belli con risvolti sagomati,
nel cuore si fa breccia,
la luce di sorrisi conquistati,
scoccati dal suo arco, ardita freccia,
che brucia e su percorsi ingarbugliati,
senza tradire arriva sulla torre.
La strada ora con garbo sembra porre,
quesiti ai piedi ormai fosforescenti
e poco appariscenti.
Poi gli ospiti, lei accoglie alla dimora,
li nutre con del cibo e ne va fiera,
con garbo e gentilezza lor ristora,
si scioglie il gelo, fuori è primavera
il desiderio accende, la rincuora
la sua bellezza infiamma nella sera,
con arroganza esplora,
la vita elettrizzante e se la prende.
La strada sotto ai piedi si sorprende,
di tacchi a spillo audaci, appariscenti
o ballerine ardite e divertenti.
con tacchi seducenti,
o ballerine comode e innocenti.
Ed ogni volta si sa trasformare,
forgiata come argilla dalla vita,
il dolce suo parlare,
con mani affusolale, le sue dita,
vanno ad accarezzare,
in lievi movimenti il suo bel viso,
che non perfetto vuole raccontare,
e non si vuole opporre.
Veloce nella strada adesso corre,
con piedi prepotenti,
son scalzi nell’asfalto, son bollenti.
Quei ciuffi di capelli ora argentati,
raccolti nella treccia,
son belli con risvolti sagomati,
nel cuore si fa breccia,
la luce di sorrisi conquistati,
scoccati dal suo arco, ardita freccia,
che brucia e su percorsi ingarbugliati,
senza tradire arriva sulla torre.
La strada ora con garbo sembra porre,
quesiti ai piedi ormai fosforescenti
e poco appariscenti.
Poi gli ospiti, lei accoglie alla dimora,
li nutre con del cibo e ne va fiera,
con garbo e gentilezza lor ristora,
si scioglie il gelo, fuori è primavera
il desiderio accende, la rincuora
la sua bellezza infiamma nella sera,
con arroganza esplora,
la vita elettrizzante e se la prende.
La strada sotto ai piedi si sorprende,
di tacchi a spillo audaci, appariscenti
o ballerine ardite e divertenti.
Commenti
La donna è DONNA dentro, ti regala con lo sguardo, sensualità e complicità.
Bravo.