Ho innalzato una stanza con dentro le cose
- scrivania, il letto di un prete, lo sciame -
e sulla parete il lago sempre fermo.
Io sento che mi importa e non mi importa
di chi è andato a
nascondersi negli oggetti -
persino il ricordo ormai stenta
a farsi pianto.
Ma un fazzoletto scozzese diventa di colpo il colle rosso
dove i tramonti hanno sorriso almeno una volta,
sposatissimi nell'anima a una canzone dei boschi,
come hanno fatto le foglie su Rigel.
Commenti
Un saluto cordiale
Adoro leggere le tue poesie!
Un saluto da Ibla.