Io,miserabile ladrone
arrampicato su un monte
inchiodato a una Croce
posta alla tua destra.
Siamo in tre a subir un atroce verdetto.
Cuore puro
per sempre bloccato a un legno puro.
Cristo! Pieta' di un malvivente
che adesso si accorge di essere niente.
dannatamente insuperbito e fiero come un toro;
accecato dall'ingordia
di accumular argento e oro.
Spogliato anche delle vesti
che ho rubato a un uomo.
Cristo!Perdona un animale insolente
che ha osato trucidarti
tra bagordi e fornicazioni,
assassinii e abbondanti libagioni.
Cristo Gesu'!
Le parole che mi hai sussurrato
mentre agonizzi
su un tronco,martoriato,
mi hanno tanto rinfrancato.
La sera si avvicina,
la morte ci coglie repentina
E sono in fiduciosa attesa
che oggi stesso
in un giardino che mai appassisce
abbraccer' per sempre
le membra del Padre tuo
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Profilo Autore: Fedel Franco Quasimodo  

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