Era in primavera. Non segnavo le date sui fogli, ma era primavera forse del 95, lei era già da mesi che non veniva rimessa in ospedale e che non manifestava crisi, riappiccicata a me… ed io, incurante di psicologa e psichiatra, m'illudevo nuovamente!


ll sole tiepido che scalda il risveglio,
il cinguettio pacato degli uccelli,
la luce che discreta filtra dalle persiane,
poi il giardino sotto i tuoi occhi,
gli alberi frondosi, i fiori delicati,
riassettare il letto, rivestirsi
e l'acqua fresca che disseta il viso;
il caffè nero che riempie la moka,
la colazione calda coi biscotti,
poi scendere le scale fischiettando,
andare in centro in autobus tranquilli,
sapere che c'è il giorno che ci aspetta,
la vita che continua ininterrotta;
vedremo facce note e facce nuove,
avrem problemi vecchi e nuovi casi
vecchie certezze e nuove sorprese,
con quella sensazione di benessere
per affrontare tutto in allegria;
è questo sai l'unico trucco valido
per vivere sereni e senza angosce:
saper cogliere le piccole gioie
ch'ogni nuovo giorno certo ci dona:
è come rinascere ogni mattina.


Anni '90
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