Ed in quella notte non vi era stella alcuna ,
non vi era un riflesso ,
nemmeno la luna .
Ma il mare era vivo ,
sentivo , almeno credevo.
mi persi nel mondo,
per ritrovare chi ero
Profumo di alghe , di spuma e conchiglie ,
giocavo con essi e vi aprivo maniglie,
con i freddi coralli che sfregavan piano,
lì tra le mie dita come anelli di Urano.
Si aprivano mondi , sensazioni diverse,
ero ancora in terra o in galassie disperse?
poi la pioggia travolse con raffiche d'aghi
assistevo ad un cielo che rimpiangeva il domani .
o forse ero io, lacrimando senza sosta,
scie sul mio viso come fosse tempesta,
"vivere o sognare?" ed un fulmine tuono'.
era l'ora del risveglio,
ma ero morto gia da un po'...
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