Son qui con le medicine più pericolose in mano, le guardo da troppo, sovradosaggio e tutto finisce… ma non ho il coraggio: se passo la notte e mi portano in ospedale, l’agonia sarà lunga e dolorosa. Entro in internet come alternativa all’ingestione.


La bocca ansimante per respirare
le lacrime fitte solcan la gola
ed uno dei fiumi sul petto cola
sulla cicatrice che sto a guardare…

Non serve motivo più per urlare:
basta la presenza, qualche parola
e senza pietà scatta la tagliola
per farmi pentire di vegetare.

Piovono con forza quei “vaffanculo”,
vengono da chi fu mio eroe di ieri,
mi vomita contro qualsiasi cosa,

gode ad umiliarmi con fantasiosa
girandola acuta, tristi pensieri
che non reggerebbe nemmeno un mulo.

08/07/2023

1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: ioffa  

Questo autore ha pubblicato 443 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Collegati o registrati per lasciare un commento.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Per maggiori informazioni sui cookie e per gestire le preferenze sui cookie (di prima e/o terza parte) si invitano gli utenti a visitare anche la piattaforma www.youronlinechoices.com. Si ricorda però che la disabilitazione dei cookie di navigazione o quelli funzionali può causare il malfunzionamento del Sito e/o limitare il servizio.