Pseudocanzonetta di endecasillabi a maiore misti a settenari in ritornelli a rima fissa XyY e stanze a rima AbAbAbAX.
Con i tuoi passi lievi e accattivanti
calpesti il mio cuore
senza curarti affatto del mio amore.
Dal resto fosti onesta, senza abbagli;
fu solo la mia testa
che si fissò coi sogni nei miràgli¹
mettendo il cuore in festa
per un amor che semplici ragguagli
d’una ragion più desta
potevan soffocare in mezzo ai ragli
d’un asinello senza andare avanti.
Siam stati tutto il tempo assai distanti;
direi con più rigore
che per te stavo altrove e tu nel cuore².
Ma quanto assurdo pare un sentimento
che, frutto d’illusione,
genera in me soltanto gran tormento
senza corresponsione…
quanto è puerile l’innamoramento
fonte d’agitazione
predestinato a certo fallimento
per obiettivi troppo deliranti!
Sono i tuoi occhi stelle scintillanti
il cui intenso bagliore
la mia ragione acceca a tutte l’ore.
La razionalità recuperando
per poter ragionare
come altre volte adesso sto pensando
a cosa dovrei fare:
sùbito, adesso e non in altro quando
ti devo cancellare…
ma questa azione ancòra la rimando
e, pur assente, sempre t’ho davanti!
Con i tuoi passi lievi e accattivanti,
senza volerlo, amore
rinnovi nel mio petto con stupore.
¹: specchi;
²: cioè lei risiede nel cuore di lui, mentre lui per lei chissà mai dove sarà, a stento esiste, con un’irreale asimmetria delle distanze reciproche.
20-21/02/2024
Con i tuoi passi lievi e accattivanti
calpesti il mio cuore
senza curarti affatto del mio amore.
Dal resto fosti onesta, senza abbagli;
fu solo la mia testa
che si fissò coi sogni nei miràgli¹
mettendo il cuore in festa
per un amor che semplici ragguagli
d’una ragion più desta
potevan soffocare in mezzo ai ragli
d’un asinello senza andare avanti.
Siam stati tutto il tempo assai distanti;
direi con più rigore
che per te stavo altrove e tu nel cuore².
Ma quanto assurdo pare un sentimento
che, frutto d’illusione,
genera in me soltanto gran tormento
senza corresponsione…
quanto è puerile l’innamoramento
fonte d’agitazione
predestinato a certo fallimento
per obiettivi troppo deliranti!
Sono i tuoi occhi stelle scintillanti
il cui intenso bagliore
la mia ragione acceca a tutte l’ore.
La razionalità recuperando
per poter ragionare
come altre volte adesso sto pensando
a cosa dovrei fare:
sùbito, adesso e non in altro quando
ti devo cancellare…
ma questa azione ancòra la rimando
e, pur assente, sempre t’ho davanti!
Con i tuoi passi lievi e accattivanti,
senza volerlo, amore
rinnovi nel mio petto con stupore.
¹: specchi;
²: cioè lei risiede nel cuore di lui, mentre lui per lei chissà mai dove sarà, a stento esiste, con un’irreale asimmetria delle distanze reciproche.
20-21/02/2024