Un uomo corre
Verso una donna
Incuriosito dalle sue labbra
La raggiunge
Decide di parlarle
Con malcelata indifferenza
Compone domande 
Mantenendo il temperamento
Di un incredibile maestro
Le risposte arrivano copiose
Ma rigide come frecce 
Che lentamente si infilzano
Nel suo cuore dolorante 
L'uomo trema
Si consuma
Nel rituale di uno stormo
Perde la cognizione del tempo
Oltraggiando pause
Con sensazioni impetuose
Che si infrangono
Nel silenzio di un tormento 
Chi sono io
Chiede a se stesso
Intanto lei risponde
E lo guarda mestamente 
La notte avanza
Come vento sulle foglie 
Domande
Sempre più domande 
Fino a quando
Non ci saranno più risposte 
La paura di quell'uomo
È il desiderio di amare
Nel logorio di un pensiero inquieto
La donna ormai ha capito 
L'uomo è uno stupido.
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Profilo Autore: Francesco Gallina*   Sostenitore del Club Poetico dal 09-05-2024

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