Suonano ‘Per Elisa’,/ Ma io desidero lei./ Cosa ha lei, /la mia piccola terra / lontana?”
                                                                                                                                         Ofelia Giudicissi Curci



Un diario in cui mi specchio

il richiamo dei cedri
su questa piazza
imbambolata di essenze non vere,
robusti e impazienti i miei alberi
stanno in attesa, e solo ombre
che l’aria respinge.
Quand’è sera sono una giostra
a luci spente,
se tendo le braccia
un mondo vuoto batte il polso
e io ghiaccio di abbandono
viaggio distante
che fa male allo sguardo,
dilania perfino la pagina.
Porta via montagne sognate
mentre ginestre e occasi
scolorano dentro le nubi
- non c’è misura di tanto sparire
a un passo dal cuore. 



1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Rita Stanzione*   Sostenitrice del Club Poetico dal 18-07-2015

Questo autore ha pubblicato 773 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Commenti  

enio
# enio 20-12-2020 12:55
molto bella Rita che piacere dopo anni trovarti qua.
complimenti Rita per la poesia ricca di metafore :-)
Grazia Savonelli
# Grazia Savonelli 20-12-2020 18:15
Bellissima

Leggi la mia
..... Sera
poesie profonde
# poesie profonde 20-12-2020 18:26
Ottima. Bravissima

Collegati o registrati per lasciare un commento.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Per maggiori informazioni sui cookie e per gestire le preferenze sui cookie (di prima e/o terza parte) si invitano gli utenti a visitare anche la piattaforma www.youronlinechoices.com. Si ricorda però che la disabilitazione dei cookie di navigazione o quelli funzionali può causare il malfunzionamento del Sito e/o limitare il servizio.