Mentre tutto rallenta
con suoni ovattati
nel vuoto dell'aria,
l'ardesia e l'argento
scolorano il cielo,
rendendo vaghi
i ricordi d'arancio
al saluto del sole
e il violetto sipario
che contorna la luna.
D'azzurro, poi,
neanche a pensarci,
vestito com'è
di scaglie d'acciaio
rifugge all'abbraccio,
ti accerchia e ti strugge
di freddo maestrale.
La porta si chiude,
è un dolce silenzio,
ritrovato sollievo
al focolar conforto,
crepitio sommesso
che torna a parlarmi
di te, delle tue fiabe.
Col capo sul grembo
e gli occhi socchiusi,
nel calore rotondo
dei tuoi echi di voce,
lieto, ti ascolto.
con suoni ovattati
nel vuoto dell'aria,
l'ardesia e l'argento
scolorano il cielo,
rendendo vaghi
i ricordi d'arancio
al saluto del sole
e il violetto sipario
che contorna la luna.
D'azzurro, poi,
neanche a pensarci,
vestito com'è
di scaglie d'acciaio
rifugge all'abbraccio,
ti accerchia e ti strugge
di freddo maestrale.
La porta si chiude,
è un dolce silenzio,
ritrovato sollievo
al focolar conforto,
crepitio sommesso
che torna a parlarmi
di te, delle tue fiabe.
Col capo sul grembo
e gli occhi socchiusi,
nel calore rotondo
dei tuoi echi di voce,
lieto, ti ascolto.
Commenti
Ciao
Aurelio