In quell’età che ti vide acerbo
l’abbraccio di tuo padre t’era feudo,
nel frattempo
che s’apprestava a menare il legno.
Sognante
miravi la prua orientata al pelago
e ai tempi vigenti
le cime lasci andar
da in seno alla sirena fanciulla,
che dal poggio pare
donarsi al Tirreno.
Come impavido gladiatore
le reti armi pescatore,
ove non v’è riparato ormeggio,
e le porgi
all’indomito canto:
il richiamo del mare!