Petali le dita di un bambino,
io ero quel fiore
che sboccia in un giorno
di settembre

alla fine dell'estate
nell'abbraccio leggero
delle prime foglie morte

e mentre io mi aprivo
loro fuori spiravano
ed io sentivo dentro
i sospiri delle rose

lacrime di linfa,
sussurri appassiti nel vento
e un inconscio senso della fine

ecco forse perchè nascendo si piange
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Profilo Autore: Sabyr  

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Commenti  

Marinella Brandinali
+1 # Marinella Brandinali 17-10-2017 09:06
Struggente come lo sfumare della bellezza di una rosa appassita..brav issima un caro saluto
Grace D
+1 # Grace D 17-10-2017 10:31
Ogni cambiamento porta patemi perché si sa ciò che si lascia, ma ancora non si sa ciò che si troverà.
Versi bellissimi ed intensi i tuoi che hanno una musica che prende. Plauso. Un caro saluto Sabyr!
Hera
+1 # Hera 17-10-2017 10:42
Immensa , terribilmente bella... sono profondamente emozionata..... .........SEi un vulcano di bravura. HERA*****
Silvana Montarello
# Silvana Montarello 20-10-2017 21:05
Una poesia emozionante bella come le rose, complimenti ciao.

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